Alvino a CN24: "Siamo sotto dittatura calcistica, è un vergogna! Errori sempre verso quella direzione, ribelliamoci con un movimento popolare!"

12.11.2018
20:20
Redazione

Carlo Alvino, collega di Tv Luna, è intervenuto ai nostri microfoni di ‘Calcio Napoli 24 Live’ in onda su Calcio Napoli 24 Tv: “Dittatura

Carlo Alvino, collega di Tv Luna, è intervenuto ai nostri microfoni di ‘Calcio Napoli 24 Live’ in onda su Calcio Napoli 24 Tv: Dittatura calcistica in Italia, riguarda tutto il mondo che gira intorno al rettangolo verde. Mi dispiace che due tesserati del Milan vadano verso la dittatura e non verso la difesa della propria parte. La Juve è la più forte d’Italia, ma anche mediaticamente. Speravo in un giudizio uniforme ieri dell’arbitro, ma non si è visto ieri. La Juve avrebbe potuto vincere anche 10-0, ma con l’espulsione è una partita completamente diversa. Higuain? La differenza come calciatore la fa solo il campione in assoluto, nel 2018 la possono fare Messi e Cristiano Ronaldo. Higuain fa parte della categoria dei calciatori e non dei mostri, ma ha una personalità fragile, tecnicamente parlando però resta nei primi 3 centravanti al mondo.

Panchina d’Oro ad Allegri? Torniamo sulla dittatura calcistica. L’anno scorso è stato Davide contro Golia, vinci allo Stadium, sei a 1 punto dalla Juve e poi ti viene scippato lo scudetto a Milano in Inter-Juve, almeno un riconoscimento come questo andava dato a Sarri. Nessuno fa qualcosa per liberarsi da questa dittatura, bisogna fare un movimento popolare. Vogliamo il bene del calcio e non la morte di questo straordinario sport.

L’ex arbitro Luca Marelli ha preso una decisione molto forte nel suo blog dicendo che era rosso per Benatia, fino a ieri era il moviolista di riferimento per tutti. Ribelliamoci per un calcio pulito. Sono disgustato che non ci siano in Italia voci contro a tutto questo che stiamo subendo. Ma cosa abbiamo fatto di male? Alziamo la voce in maniera civile e dimostriamo che regolamento alla mano che Benatia andava espulso, come Pjanic lo scorso anno. Gli errori vanno sempre nella stessa direzione, guai a pensare che sia una battaglia persa. Ancelotti ha messo il sigillo anche nella vittoria di Genoa, lui è un mostro della panchina”.

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