ESCLUSIVA - Althaus (Aristoteles): "Ero davvero un attaccante, tifoso del Napoli in Champions. Solo il 5-5-5 potrebbe salvare lo Zurigo, farei un film con ADL. Un aneddoto su Ancelotti..."

12.02.2019
14:30
Redazione

Urs Althaus, ex calciatore dello Zurigo e attore, è conosciuto anche come Aristoteles per il personaggio principale svolto nel famoso film Allenatore nel Pallone di Lino Banfi. E' intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 Live, trasmissione televisiva in onda su CalcioNapoli24 TV (canale 296 del digitale terrestre). Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it.

"Tanti anni fa quando ero giovane, ho giocato con lo Zurigo nell'anno 75/76. Adesso vedo tanto calcio ma solamente in televisione. Ruolo? Con Zurigo ho sempre giocato col numero 9 o 10, cioè attaccante".

"Ho visto tutte le partite di Champions del Napoli, è una squadra brava e conosco Ancelotti perché lui ha giocato con noi nel film Allenatore nel Pallone ai tempi della Roma. Veramente c'è una bella storia con Ancelotti, facemmo la ripresa e vedemmo Pruzzo, Ancelotti e altri calciatori della Roma".

"Il Napoli è molto forte con un ottimo allenatore, sono preoccupato per lo Zurigo. Solo il 5-5-5 potrebbe salvare lo Zurigo. Seguirò la partita giovedì. Mi aspetto una bella partita".

"Il mio rapporto con Napoli? Sono stato due o tre volte, una gita stupenda. Mi è piaciuta la gente, il calore della cità, il cibo. Peccato che non sia stato a Napoli per dieci anni".

"Possibilità di giocare in Italia? Mai, a 19 anni mi infortunai e quindi non fu possibile giocare nei professionisti. Anche per questo il film è stato molto importante per me. Il film è stato un regalo di Dio".

"Con molto piacere, mi farebbe piacere partecipare a un film di De Laurentiis".

"Il secondo film dell'allenatore nel pallone non è andato bene perché ho partecipato solo per cinque minuti? Non lo so, è sempre difficile ripetersi".

"Oronzo Canà ambasciatore UNESCO per l'Italia? Tanti fan di Lino mi hanno scritto, sono molto contento e sono felice per lui. E' un grande personaggio Lino. Lino Banfi per me? Io ho imparato tanto da lui, anche da Sergio Martino. Fu un'esperienza molto bella per me". 

"E' una cosa incredibile, quando io vengo in Italia è bello quando mi dimostrano il loro affetto".  

"Il calcio di adesso rispetto a quello del passato? Oggi i soldi sono troppo importanti, manca l'attaccamento e la voglia di giocare. Tutto molto commerciale. Per me è il calcio è lo sport più bello, ma è necessario che tutti possano godere del gioco".

"Giocatore moderno che possa assomigliare ad Aristoteles? Mi piace molto Messi".

"Cori razzisti negli stadi? E' triste come argomento, nel mio libro scrivo di queste cose che verrà tradotto anche in italiano".

Fonte : di Vincenzo Credendino, Riccardo Catapano e Alessandro Marrazzo
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