Atalanta, Gomez: "Napoli? Abbiamo le idee chiare, servirà il 100%. Ma non è la favorita per lo Scudetto"

19.12.2015
10:40
Redazione

Alejandro Gomez, attaccante dell'Atalanta, ha rilasciato un'interivsta al Corriere dello Sport in vista della gara col Napoli di domenica: "La squadra di Sarri è molto competitiva però noi attraversiamo un buon momento".

Per provare a fermare il Napoli correre tanto sarà fondamentale. 
 
"Lo sappiamo e in settimana abbiamo lavorato parecchio per finire bene l’anno. Il Napoli è forte, ma noi abbiamo le idee chiare su cosa dobbiamo fare".
 
Qual è il punto forza della squadra di Sarri? 
 
"Il grande possesso palla e la qualità che ha lì davanti. Contro il Napoli se non sei concentrato al 110%, vai incontro a una sconfitta". 
 
Lei si sente pronto per la sfida a distanza con il suo connazionale Higuain? 
 
"Con Gonzalo siamo stati insieme nell’Under 20. Non giocò il Mondiale che vincemmo in Canada perché non aveva ancora deciso se rispondere alla chiamata della Francia (dove il padre aveva giocato e lui è nato, ndr) o dell’Argentina. E’ un grande attaccante che ha trovato la fiducia e la maturità del campione".
 
Come avete fatto a vincere il Mondiale senza Higuain? 
 
"Con Aguero, Maxi Moralez, Zarate, Di Maria, Banega e Romero eravamo... competitivi". 

 
Higuain è il pericolo pubblico numero uno? 
 

"Non possiamo pensare solo a lui perché Sarri ha anche altri bravi calciatori come Hamsik, Insigne, Callejon, Mertens, Jorginho, Allan...". 
 
Il Napoli è la sua favorita per lo scudetto? 
 
"La mia candidata numero uno rimane la Juventus: non è partita alla grande, ma resta forte e difficile da fermare".
 
 
A Bergamo il Napoli ha spesso sofferto. Succederà anche stavolta? 
 
"Per loro non sarà facile. Sarri ha ammesso che l’Atalanta in casa è fortissima e noi dobbiamo confermarlo sul campo con una prestazione di grande attenzione".  
 
Chi sono i migliori argentini in Italia? 
 
"Dybala sta facendo bene. E’ stato pagato tanto e poteva avvertire la pressione, ma ha talento e non sente il peso della maglia della Juve. E poi c’è Icardi: l’Inter non segna 4-5 gol a partita e di questo bisogna tenere conto quando qualcuno critica Mauro". 
 
Quando avrà il passaporto italiano? 
 
"Manca poco ormai. Sto aspettando un documento dal consolato argentino e poi porterò tutto in Prefettura a Bergamo. Mia moglie ha la cittadinanza italiana perché i s uoi nonni sono originari di Udine e io ho due figli nati uno a Catania e uno a Milano".

E se poi arrivasse una convocazione di Conte in azzurro? 
 
«Sarebbe bello. Dipende tutto da me». 
 
 

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