
"Barrilete cosmico", il commentatore Victor Hugo Morales ricorda: "Ecco perchè chiamai Maradona così. L'amore di Napoli? La gente ha bisogno di eroi come Diego, rappresenta la ribellione"
Il telecronista Victor Hugo Morales ricorda le gesta di Diego Armando Maradona
Notizie Napoli calcio. Victor Hugo Morales è una delle voci storiche del calcio: la sua celebre frase "Barrilete cosmico, de qué planeta viniste?" è diventata leggenda quando Maradona saltò d'un fiato tutta la squadra inglese per segnare il gol del secolo a Città del Messico nel mondiali dell'86. Il telecronista uruguaiano ricorda quei momenti ai microfoni de Il Mattino:
La sua telecronaca dall’Azteca è nella leggenda del calcio. Oggi gli stadi sono vuoti e tali resteranno anche quando le partite ricominceranno. Cosa ci vorrebbe?
«Bisogna tornare alla vita. E un momento come quello del gol di Maradona sarebbe la fiamma per riaccenderla».Perché chiamò Diego aquilone cosmico? Si rese conto, con quelle parole, che stava entrando nella storia?
«Prima del Mondiale c’erano state alcune critiche nei confronti di Maradona: lo avevano definito aquilone perché cambiava idea e, proprio come un aquilone, non si riusciva a capire dove andasse. Aggiunsi l’aggettivo cosmico perché un Mondiale ispira quei pensieri: il cosmo, la galassia, lo spazio, le stelle, l’infinito e, se possibile, tanto altro ancora. Dice che entrai nella storia? È stata un’enorme fortuna trovarmi là».Qual è stato il più bel commento di una partita?
«Mi ispirò molto la vittoria dell’Italia al Mondiale dell’82. Conosco bene la storia di questo grande Paese e allora, quella sera, immaginai i luoghi d’Italia in cui si sarebbe celebrata una vittoria così inaspettata. Anche il Mondiale dell’86 fu esaltante: i gol di Maradona offrivano sempre grandi spunti».Come si spiega, a ventinove anni dall’addio all’Italia, un amore ancora intatto a Napoli per Maradona?
«Le persone normali hanno bisogno di eroi. Siamo ciò che ammiriamo. Quello che Napoli ama di Maradona non è solo la sua grandezza di calciatore. Diego ha rappresentato la ribellione che partiva dal basso, l’uomo che ha sfidato il potente per vendicare i più umili. Maradona è Sud, vendetta, rivincita, passione. Diego e Napoli continuano ad essere l’uno per l’altra».A quasi trent’anni dalla semifinale mondiale Italia-Argentina al San Paolo, ricorda che vi fu il tifo dei napoletani per il loro capitano e la Seleccion? È stata una delle grandi polemiche tirate fuori da ex calciatori dell’Italia.
«Questo è quanto hanno detto. Io avevo le cuffie, sentivo solo il rumore della folla, però mi sembrò che quando Diego stava per calciare il rigore vi fu un tentativo per intimidirlo».