Belardi a CN24: "Napoli è stato un onore, ma ho sofferto tanto: da San Siro non riuscivo a giocare in serie C"
In occasione della doppia sfida tra Napoli e Juventus abbiamo ascoltato, in esclusiva, Emanuele Belardi che ha parlato del suo trascorso in maglia azzurra:
E' destino, ripeto, arrivasti a Napoli: era da poco fallito, ma era quello della rinascita. Ti saresti aspettato una risalita così importante?
“Me l'aspettavo perchè era un progetto ambizioso. Io, sinceramente non ero convinto perchè venivo da due campionati di B e dalla serie A, da titolare. Non attraversavo un buon momento, volevo cambiare aria. Il progetto era ambizioso, ma la categoria era un problema. Alla fine qualche persona vicino a me influì nella scelta ma feci un errore perchè non ero psicologicamente pronto a buttarmi in quella categoria, ma fu un onore vestire la maglia del Napoli. Napoli, anche in serie D è sempre Napoli”.
Quindi l'addio dopo soli 5 mesi era frutto solo di un ambientamento mancato?
“Sinceramente, quando giocavo in casa riuscivo a sentire aria diversa, ma in tasferta soffrivo molto i campi: da San Siro, con tutto il rispetto, dovevo giocare a Lanciano, a Teramo e non riuscivo proprio ad ambientarmi. L'emozione che provai con la maglia del Napoli, però, restano fortissime”.
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