Beretta: "Ripartenza? Ci saranno difficoltà, anche in Germania è stato così. Infortuni? Da mettere in conto"

28.05.2020
03:30
Redazione

News calcio, Beretta parla della ripartenza del calcio

Ultime calcio - Serie A verso la ripartenza. “Ci saranno delle difficoltà, dopo tanti giorni di inattività è normale che ci sia qualche problema. Lo abbiamo visto anche nella Bundesliga. Le difficoltà però saranno assorbite da voglia ed entusiasmo. Tutti hanno grande voglia di ricominciare e riprendere il proprio lavoro che è anche e soprattutto una passione”, dice a TuttoMercatoWeb Mario Beretta, ex allenatore di - tra le altre - Siena e Parma, oggi consigliere FIGC in quota AIAC.

Beretta

Ci saranno infortuni, sembra inevitabile.
“È da mettere in conto. Dopo un lungo periodo di inattività. Un conto è allenarsi a casa e un altro in campo”.

Se la A può ripartire, per B e soprattutto C potrebbe esserci qualche problema.
“Qualche difficoltà in più ci sarà. Ma la Federazione cercherà di far finire i campionati come è giusto che sia. Tanto dipenderà da come procederà il contagio. Magari in Serie C servirà un sacrificio economico per attenersi al protocollo. Riprendere è la soluzione che sportivamente crea meno problemi a tutti”

Riforma campionati: come la vede?
“Se ne dovrà parlare. Attualmente le priorità sono altre, ossia far ripartire il campionato. Una volta deciso finalmente che il campionato riparte, si potrà spostare l’attenzione su altro. Oggi la priorità è la fine della stagione. Di possibilità ce ne sono tante. Ci sono pro e contro. Abbiamo fatto anche una B a ventiquattro squadre... bisognerà capire tante cose e anche alla fine di questa stagione come sarà la situazione sul piano economico”.

Max Canzi, suo ex vice, è stato promosso dal settore giovanile alla prima squadra. E affianca Zenga a Cagliari.
“Torna alle origini, ha fatto il secondo con me per tanti anni. Non sarà un problema, è abituato. E saprà dare un contributo importante”.

E lei non ha voglia di tornare in panchina?
“Se c’è una possibilità concreta si valuta... Oggi lavoro con il settore tecnico dell’Aiac. Dipende da quello che salta fuori. Manco da un po’, ma come altri che sono mancati per anni e poi sono tornati. Se c’è l’interlocutore giusto sono disposto ad ascoltare e valutare”.

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