
Bianchi: "Il Napoli è una big da 15 anni, ai tempi del primo scudetto si lottava per non retrocedere! Su Conte..."
Notizie Napoli calcio - Ottavio Bianchi, allenatore del primo scudetto del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Tuttosport.
Intervista Bianchi
Ecco un estratto dell'intervista di Ottavio Bianchi sul Napoli:
Ottavio Bianchi, lei sulla panchina dei Napoli ha vinto campionato, Coppa Italia e Coppe Uefa: cosa vuol dire vincere lo scudetto con gli azzurri?
«C’è differenza tra il vincere il primo Tricolore, quando si era giocato sempre per non retrocedere e quello che oggi sarebbe il quarto titolo. Da 15 anni ormai il Napoli fa parte delle big della A, è tutto diverso. Ora sono abituati a stare nelle zone altissime della classifica. È molto più difficile vincere quando non lo hai mai fatto, ormai tutti a Napoli sono vaccinati alla lotta scudetto, la vivono e vedono in un modo più realista, conoscono le insidie, come i vantaggi della posizione occupata».Quanto andrà governata la pressione?
«Si tratta della situazione migliore possibile. La preparazione della partita sotto il profilo caratteriale è già fatta, c’è solo da tenere tranquilli i calciatori, come saranno domani. Rischio di gambe paralizzate? Può accadere sui ragazzini e sui principianti. Ma dall’allenatore in giù sono tutti professionisti navigati. C’è euforia, ma anche consapevolezza del dover ottenere ancora il risultato, il che signifi ca che si dovrà aspettare la fi ne per festeggiare».È stato Conte il valore aggiunto?
«Ha fatto molto bene, come la squadra e la società. Quando si ottengono grandi risultati significa che ha funzionato tutto. In campo poi vanno i calciatori. I miei vecchi maestri dicevano che l’allenatore è come un pilota di formula uno. Puoi anche essere il più bravo, ma se non hai il motore, il telaio e così via, non finisci il giro».