Bucciantini: "Il Napoli può sognare, 15-16 calciatori hanno già vinto! Conte ha imparato una cosa"

10.10.2024
16:50
Redazione

Marco Bucciantini, giornalista, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla.

Ecco quanto ha affermato:

“Il Napoli può sognare ed è proprio la struttura di questa squadra che mi convince più di altri. E’ composto da un gruppo di giocatori forti e ci sono 15-16 elementi che hanno già vinto il campionato, non solo quelli del terzo scudetto azzurro, ma anche calciatori come Lukaku o Neres che hanno giocato in club di grandissimo livello e abituate a vincere. McTominay viene da un’esperienza importantissima, ovvero quella del Manchester United che è stato un po’ messo “in ombra” dai cugini del City, ma che resta uno dei club più importanti al mondo.

Il Napoli è stato bravo ad archiviare l’anno peggiore degli ultimi 10 anni, non è lo Scudetto a essere un caso, ma il campionato da decimo posto perché il Napoli ci ha abituati a stare al vertice. Conte sta imparando a capire chi saranno i calciatori che possono essere utili alla causa, anche per questo sta cercando un equilibrio lasciando agli altri componenti della rosa 10-15 minuti, ma la cosa importante è che calciatori come Neres o Raspadori danno tutto in quei minuti e risultano importanti. Questo è sintomo di un gruppo sano perché sei forte quando ti senti incluso. Neres è una delle notizie più importanti del Napoli perché dimostra il senso di squadra degli azzurri con panchinari sempre molto sul pezzo.

Gli episodi arbitrali? Non hanno una direzione, per me i due episodi più clamorosi sono il rigore non dato al Monza e quello dato alla Fiorentina che per regolamento è giusto, però sono episodi sempre al limite. In Europa abbiamo scoperto che ci sono arbitri che fanno anche peggio, è difficili allevare una classe arbitrale migliore se passiamo il tempo a parlarne male. In Italia ci sono circa 500 denunce all’anno su violenza sugli arbitri che sono quasi tutti giovani che fanno gavetta nei campi di provincia. Tutto ciò ha portato a dividere le partite tra sabato e domenica perché molti arbitri devono fare i doppi turni”.

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