Buffon: "Conobbi Ilaria D'Amico dopo Milan-Juventus. Sapete cosa mi disse Conte?"
Gianluigi Buffon, ex portiere della Juventus e della nazionale italiana, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne del Corriere della Sera. Ecco un breve stralcio delle sue dichiarazioni:
Qual è l’allenatore più forte che ha avuto?
«Sono stato fortunato. Ho avuto i sergenti: Scala, Capello, Conte. Quelli che scuotono i calciatori. E ho avuto gli psicologi, quelli che li calmano: Ancelotti, Allegri».
E un esempio di psicologo?
«Abituati a Conte, che ci faceva cazziatoni terribili, Allegri ci parve un angelo. Alla vigilia di una partita, sulla lavagna degli schemi scrisse solo: 3. “Siete tre volte più forti degli avversari. Ora andate in campo e vincete”».
Ma chi tra loro è l’allenatore più forte?
«Ognuno è l’uomo giusto in un determinato momento. Quando ho saputo che Conte sarebbe andato al Napoli, ho detto: quest’anno il Napoli arriva o primo o secondo».
Cosa rispose Conte, quando lo avvisò che si era innamorato di Ilaria D’Amico?
«Un fuoriclasse sta con una fuoriclasse».
Come vi siete conosciuti?
«Dopo la partita con il Milan che decise lo scudetto del 2012, quella del gol non convalidato a Muntari, Ilaria mi fece una domanda capziosa: “Buffon, se si fosse accorto che la palla era entrata, l’avrebbe detto all’arbitro?”».
E lei?
«Non sono mai stato un ipocrita. Risposi che non mi ero accorto che la palla fosse entrata, e se me ne fossi accorto non credo che l’avrei detto. Scoppiò un putiferio».