
Buongiorno su Conte: "Vi svelo cos'ha di speciale! Mi ha corteggiato dal 6 giugno, dopo Como ci ha dato una lezione importante"
Alessandro Buongiorno elogia Antonio Conte: l'intervista a Il Mattino di Napoli del difensore
Ultime notizie SSC Napoli - Alessandro Buongiorno ha rilasciato una lunga intervista esclusiva all'edizione de Il Mattino, oggi in edicola, che vi invitiamo a leggere integralmente. Vi proponiamo però un breve estratto su Antonio Conte:
Il difensore di Conte cosa fa?
«Deve difendere, impostare. Quest'anno abbiamo cambiato tanti moduli ma il mister ci ha insegnato i vari movimenti da fare, nei minimi dettagli. Per lui è importante che il difensore si adatti alle situazioni: deve saper scivolare sulla linea difensiva, marcare a uomo...e noi siamo pronti a tutto».
La prima volta che ha incontrato Conte?
«Per caso. Ma ricordo anche la data esatta. Era il 6 giugno. Il mio compleanno (ride, ndr). Io ero a festeggiare in un locale con gli amici e lui si avvicinò per parlarmi. Ne sono rimasto colpito subito. E da allora abbiamo iniziato a sentirci spesso per parlare del Napoli, a scambiarci messaggi».
Mezza Europa vi invidia Conte. Cosa ha di speciale?
«Il suo carisma, la sua duttilità. Riesce sempre a darti la carica, in qualsiasi circostanza, non sbaglia mai il momento, le parole. Poi ha qualità tecniche e tattiche che trasferisce ogni giorno in allenamento».
Vero che quando non vincete, la settimana di allenamenti diventa complicata?
«Anche a livello personale è dura, pure per me un pareggio vale come una mezza sconfitta. Poi però passa, bisogna concentrarsi sull'impegno successivo, quindi bisogna subito spostare il focus. Magari è capitato che in alcune momenti ci siano stati degli allenamenti più intensi, però alla fine faccio fatica a capire in quale settimana ci sono allenamenti meno tosti (sorride, ndr)».
Dopo Como, però, Conte si è arrabbiato?
«È stata una lezione importante in vista di queste ultime partite della stagione. Il secondo tempo non è piaciuto a nessuno di noi, eravamo tutti arrabbiati con noi stessi. E abbiamo imparato da quella sconfitta. Ci è servita, come abbiamo dimostrato con Inter e Fiorentina».
