Caliendo: "Conte? Avevo due perplessità sul suo arrivo a Napoli. Con Lukaku, azzurri da primi posti"

19.07.2024
22:50
Redazione

Oggi su Radio CRC, nel corso della trasmissione “In Ritiro Con Te” di Marco Giordano e Umberto Chiariello, è intervenuto il procuratore Antonio Caliendo.

Di seguito le sue parole:

«Posso solo dire questo di Antonio Conte: avevo le mie perplessità sul fatto che arrivasse al Napoli con De Laurentiis, perché sono due personalità forti, ma devo dire che fino ad oggi il Napoli sta creando la classica squadra adatta a lui. Con l’arrivo di Lukaku, penso che il club azzurro avrà una squadra che si può confrontare coni primi posti. Conte sa quello che fa, ha una personalità giusta, ma soprattutto ha un grandissimo collaboratore affianco, Lele Oriali. Questa è la vera arma in più di Antonio Conte, questo posso assicurarlo perché l’ho seguito per anni.

Sono sempre stato un estimatore di Chiesa, però si è affievolito un po’ il mio entusiasmo iniziale. Io l’avevo intravisto come un serio concorrente di Ronaldo, per la usa velocità e il suo scatto. Pensare che, avendo solo 20 anni all’epoca, avesse modo di maturare ancora di più, invece mi ha un po’ deluso. Più anni sono passati, più mi ha deluso, perché manca di continuità, anche se ha dei guizzi da campioni. In questo Raspadori entra in un contesto molto più lineare, riuscendo a restare concentrato per i 90 minuti interi.

Quest’anno si stanno attrezzando tutti i club. Guardiamo anche l’Atalanta, per esempio, penso che sia l’anno buono per competere tra le prime quattro e lottare anche per lo scudetto. Per quanto riguarda le altre, penso che l’Inter sia ormai una realtà assoluta, la Juventus si sta armando benissimo, al pari del Napoli.

Per quanto riguarda Osimhen, che penso andrà al PSG senza problemi, credo che il club francese ci vada addirittura a guadagnare. Il nigeriano con la velocità che ha, secondo me, non farà rimpiangere Mbappè. Mbappè si distingue per determinate giocate tecniche invidiabili, ma in ambito di velocità, ad esempio, Osimhen è impressionante. Secondo me ha qualcosa in più sotto questo punto di vista.

Morata al Milan mi piace molto come colpo. Oggi credo che sia un centravanti da lotta scudetto: è padrone di sé stesso, della sua tecnica, sa come gestirsi ed è maturato tanto».

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