
CdM - Febbre scudetto, a Lecce in 5mila per seguire la squadra di Conte
Il Corriere del Mezzogiorno analizza i giorni che precedono la prossima partita di campionato
Napoli - Il Corriere del Mezzogiorno analizza i giorni che precedono la prossima partita di campionato:
Sale la febbre scudetto e anche l’entusiasmo dei tifosi azzurri. In appena due ore, il Maradona s’è già riempito anche per la sfida con il Genoa, in programma domenica 11 maggio alle ore 20.45. Molte persone in fila alle rivendite ufficiali, sia in città che in provincia, sin dalle prime ore del mattino e oltre 80mila persone in coda virtuale sin dalle 12, orario di inizio della prima fase di vendita. In due ore sono stati polverizzati tutti i biglietti. Per la sfida al Genoa quindi l’impianto di Fuorigrotta registrerà l’ottavo sold-out consecutivo ed il tredicesimo complessivo in stagione.
Ecco perché il Maradona, al di là del restyling previsto per poter partecipare agli Europei, dovrà comunque essere dotato di una capienza maggiore per contenere l’entusiasmo dei tifosi azzurri. Sono ormai mesi che per le gare interne c’è una richiesta praticamente doppia di biglietti, anche quando non si intravedeva la possibilità di conquistare lo scudetto. Ora tutto è cambiato e nessuno vuole perdersi un minuto della possibile impresa degli azzurri e di Antonio Conte.
Finora il Napoli, dopo 17 partite in casa, ha ospitato in totale ben 863.969 spettatori, con una media di 50.822. Il massimo lo ha raggiunto nella partita con l’Inter: 53.851, il minimo con il Bologna (45.000). Ma ora occorre prima superare il Lecce, ancora impegnato nella lotta salvezza e per questo un ostacolo difficile da superare. Soprattutto alla luce dei nuovi infortuni, con Buongiorno su tutti che ha praticamente finito la stagione e c’è una flebile speranza di rivederlo contro il Cagliari nell’ultima di campionato al Maradona.
Per la sfida al Via del Mare (sabato ore 18) a Lecce attesi cinquemila tifosi azzurri. Andranno anche in altri settori dello stadio visto che quello destinato agli ospiti contiene appena mille supporters. Sul campo pPossibile conferma del 4-3-3 con Meret in porta, Di Lorenzo e Olivera i terzini mentre al centro insieme a Rrahmani c’è la possibilità di vedere Rafa Marin dall’inizio. A centrocampo sono da verificare le condizioni di Anguissa, con Gilmour che sarebbe il naturale sostituto e favorito su Billing. Completano il reparto Lobotka e McTominay.
Davanti spazio al tridente Politano-Lukaku-Spinazzola, oppure l’alternativa è inserire Raspadori per Rafa Marin (Spinazzola arretrerebbe in difesa e Olivera centrale) con passaggio quindi al 4-4-2. A spegnere i bollori della tifoseria azzurra ci ha pensato il capitano Giovanni di Lorenzo. «Sarà una partita difficile - ha detto a radio Crc - e loro lottano per salvarsi. Ma noi vogliamo portare a casa la vittoria. Da capitano sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno c’è stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte».
E ancora: «Scudetto? Ne parliamo, siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani. Con il lavoro e con il sacrificio siamo lì e ce la giochiamo, sarà difficile e finora non abbiamo fatto niente. Ora serve l’ultimo passo: il gruppo è unito, crede nell’obiettivo. Quando sei primo per tanto tempo non è mai per caso».