Cerchione: "C'è un motivo se finora non ha giocato Billing! Spezzo una lancia a favore di Lukaku"

04.03.2025
13:00
Redazione

A "1 Football Night" è intervenuto il giornalista Luca Cerchione, direttore dell’emittente radiofonica campana. Di seguito un estratto diffuso tramite comunicato stampa da 1 Station Radio:

Sfruttando Okafor, tornerebbe al 4-3-3 contro la Fiorentina? 

“Il Napoli ha nel suo DNA il 4-3-3 e tanti giocatori ancora in grado di fare la differenza con questo modulo. Però, sebbene contro l'Inter abbia dimostrato di essere in crescita, non so se Okafor sia pronto per partire dal primo minuto. Sicuramente è un giocatore con qualità, capisce i movimenti, gioca a testa alta, ma ha ancora un ritmo troppo compassato. Sinceramente, non lo metterei titolare subito. Se però Olivera recupera, si potrebbe mettere lui terzino sinistro, Spinazzola esterno alto e riproporre il 4-3-3 con questi interpreti”.

È d’accordo con Conte che reputa la prestazione di Lukaku contro l’Inter la migliore in azzurro? 

“Voglio lanciare un messaggio di equilibrio. Spesso Lukaku viene giudicato solo in base al costo del cartellino e all’ingaggio. È vero, è stato pagato 32 milioni e prende 6,5 milioni di stipendio, ma dobbiamo valutare anche il contesto. Il Napoli ha accettato queste condizioni, probabilmente su spinta di Conte, ma Lukaku ha comunque segnato 9 gol e fornito 7 assist. In totale, 16 partecipazioni dirette al gol. Considerando che ha quasi 32 anni ed è arrivato l’ultimo giorno di mercato senza ritiro, quanto di più ci si poteva aspettare? Se vuoi prendere un calciatore di questa età, alto più di un metro e novanta e col suo fisico, devi prenderlo all’inizio del primo ritiro, altrimenti non puoi chiedergli più di ciò che sta facendo”.

Pensa che Gilmour e Billing avrebbero meritato più spazio? Soprattutto Billing, visto che è arrivato già da un po'…  

"Col senno di poi, dopo l’ottima prestazione contro l'Inter, sarebbe facile dire sì, probabilmente avrebbe meritato più spazio. Ma se non hanno giocato prima, è perché evidentemente non hanno dato abbastanza certezze a Conte durante gli allenamenti. Non penso che Conte sia un pazzo che lasci fuori un giocatore in forma. Forse Billing all'inizio aveva pochi minuti nelle gambe, non parlava la lingua e non conosceva ancora i movimenti richiesti dal mister. Sicuramente giocherà, ma non lo vedo ancora titolare fisso".

C’è un problema arbitrale in Italia? 

“Il mio pensiero è molto semplice. Si è parlato tante volte dell’introduzione del challenge, ma io ho un’altra proposta: nella sala VAR di Lissone, oltre agli arbitri e agli ex calciatori che dovrebbero coadiuvare il loro lavoro, metterei un esponente tecnico di ciascuna squadra in campo. Un qualcuno che possa dire: 'Ragazzi, qui c'è un errore'. Certo, si perderebbe più tempo, ma almeno si eviterebbero polemiche postume. La realtà è che la classe arbitrale italiana è scarsissima. Non ci sono più i top come Collina, ma mancano anche arbitri bravi ed affidabili come Graziano Cesari o Mauro Bergonzi. Ecco, non vorremmo il ritorno del migliore di tutti i tempi, ma una squadra arbitrale composta di arbitri bravi, intelligenti, con personalità e capaci di gestire i momenti. Il vero problema, però, è la totale assenza di uniformità di giudizio. Alle 18:00 si prende una decisione, alle 20:45 quella opposta. E questo alimenta retropensieri che fanno male al calcio”.

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