Chiariello a CN24: "Il Napoli non può vendere Osimhen prima di luglio, De Laurentiis mi disse una cosa su Victor. Su Conte..."

28.06.2024
11:50
Redazione

Umberto Chiariello, giornalista di Canale 21, ha parlato ai microfoni di CalcioNapoli24, durante lo Speciale Calciomercato, in onda dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 21 su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre) e su YouTube:

“De Laurentiis ha delegato la parte sportiva a Conte? C’è una scelta totale, quest’anno la parte sportiva la curano Conte e Manna. Conte ha pieni poteri, Manna lavora alacremente sul mercato e De Laurentiis finalizza il tutto.

La scelta di Conte? De Laurentiis ha fatto una scelta manageriale, voleva un allenatore-manager come con Benitez che veniva dall’Inghilterra: con lo spagnolo De Laurentiis l’unica volta che chiese il ritiro litigò con Benitez che lo rimandò a casa con le ossa rotte, dicendogli che si sarebbe dimesso il giorno dopo la volta successiva che avesse fatto mosse del genere. Il direttore sportivo è di staff, il presidente ha il budget in mano: è un modello inglese che ha sempre voluto perseguire, poi non ha trovato gli uomini giusti negli anni. Sarri era all’opposto, invece.

De Laurentiis è intervenuto troppo e le cose sono precipitate quest’anno, pensava di poter far tutto da solo per dimostrare a Spalletti e Giuntoli che non avesse bisogno di loro. Ha sempre conservato buoni rapporti con gli allenatori, poi ci sono i permalosi che si ricordano tutto e non ti perdonano niente, ma con loro i rapporti si logorano.

Avevo detto che Conte era uno che distruggeva le aziende economicamente? C’era il rischio che sballasse i conti, perché vuole vincere con giocatori importanti. Lui ha litigato ovunque sia andato, non è uno facile negli anni nei rapporti con le società. Ho detto di stare attenti perchè se non si condivide il progetto in maniera chiara si rischia, ma Conte ha è stato chiaro nelle sue dichiarazioni sul lato economico del Napoli. Ha fatto un passo indietro rispetto alla sua storia, accetta una sfida intrigante perchè sa anche che non può avere un certo tipo di investimenti. Se condivide l’impostazione, problemi zero.

Osimhen ceduto a prezzi inferiori? La situazione è già chiara, Conte ha già accettato la sua partenza: ad oggi se portano la clausola ad Osimhen, De Laurentiis chiede di portarla a luglio perchè il Napoli non può venderlo a giugno per questioni bilancistiche. La clausola non vuol dire per forza cedere Osimhen a quella cifra, può farlo anche a cifre minori. De Laurentiis è stato un po’ sfortunato, ci sono due fattori che non pongono bene: Osimhen non si è comportato in maniera professionalmente ineccepibile, spesso ha sbroccato e ha avuto comportamenti riverberati sui compagni di squadra. Uno che deve spendere quei soldi e sa che Osimhen si comporta in un certo modo e salta un determinato numero di partite, poi ci pensa eccome. E poi quest’anno in Premier League è stato istituito un calmiere sulle spese, non si può operare troppo e certamente questo incide. Magari Conte ha salutato Osimhen prima di partire, ma se gli rimane mica si strappa i capelli: sarebbe ben felice.

De Laurentiis ha messo in conto l’idea che Osimhen possa rimanere, me lo disse. A quel punto i piani del Napoli cambierebbero, basterebbero degli svincolati ed un investimento importante in difesa: con un po’ di giocatori da cedere calerebbero gli esborsi.

Il piano A è la vendita di Osimhen, il piano B è la vendita di Kvaratskhelia, il piano C con la conferma sarebbe sostenibile e Conte ne sarebbe felice. Il Napoli si iscriverebbe immediatamente alla corsa scudetto.

Rinnovo Kvaratskhelia? Dopo i discorsi di Conte e De Laurentiis, Kvara da Napoli non si muoverà. De Laurentiis è andato in Germania con tutto lo staff, ha messo ‘cap e mur’ Jugeli dicendogli che ci sono tre anni di contratto e si può rimanere alle stesse cifre attuali. Conte è stato chiaro, dato che decide lui allora Kvara non va via. Vuole i soldi o no? Jugeli deve per forza ragionare”

Notizie Calcio Napoli