Chiariello: "Palladino, Baroni e Italiano non hanno il curriculum di Conte eppure hanno già dato un gioco alla squadra"

09.12.2024
15:30
Redazione

Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello:

«I campionati negli ultimi anni si sono vinti con più di 87 punti e con distacchi importanti. Negli ultimi anni c'è stata una sola squadra che ha vinto lo scudetto con meno di 87 punti: il Milan di Pioli che non era la più forte. Di fronte alla foratura della Juve e dell'Inter che era la favorita, i rossoneri tagliarono il traguardo con 86 punti.

Dopo la brutta sconfitta contro la Lazio ci sono tante riflessioni da fare. L’Atalanta ci ha spianato e ci ha sfalsati ed oggi è la prima in classifica, ma contro la Lazio non è stata così. La Lazio ha giocato meglio del Napoli. È stata una partita da 0 a 0. Solo un episodio poteva decidere la partita. Abbiamo sperato che l’episodio girasse a nostro favore ma non è stato così. Baroni nel tempo e lungo giusto ha operato due sostituzioni importanti. Ha tolto le due punte, cioè Dia che ha inciso poco e Castellanos che ha corso tanto e ha marcato tutti, e ha messo il suo uomo di fiducia e autore della tripletta in Coppa Italia, Noslin, e Pedro. Noslin ha vinto la partita, più di Isaksen che è stato bravissimo. La Lazio ha creato occasioni importanti.

Delle Bashiru è stato il punto di forza dei biancocelesti contro ogni aspettativa, così come Guendouzi. Il Napoli è la migliore difesa del campionato e ha concesso alcune palle gol ma ci sta. Il Napoli ha costruito solo una palla gol con McTominay. L'unico tiro nello specchio lo ha fatto Anguissa. Su azione manovrata il Napoli ha prodotto zero. Il Napoli fuori casa si trova a suo agio, sa difendersi e ripartire. Non è costretta a fare gioco. È un momento delicato della stagione.

Conte si gioca tutto sul campionato, rinunciando alla Coppa Italia con coscienza e intelligenza. La Lazio era fresca come il Napoli, sono scesi in campo i titolarissimi che non hanno giocato in Coppa Italia. La partita di Coppa Italia non ha inciso sulla partita di ieri, smettetela di dire stupidaggini. Ci sono dibattiti belli. Palladino, Baroni e Italiano non hanno il curriculum di Conte, eppure hanno già dato un gioco alla squadra brillante e piacevole. Il Napoli un gioco brillante ancora non ce l’ha, è un dato oggettivo. Il fatto che una squadra è stata prima in classifica e ha messo a segno poco più di 20 gol non è un dato positivo.

Non possiamo parlare di squadra cicala, non possiamo dire che sprechiamo i gol, non li produciamo proprio. Sapendo che Conte non molla di un centimetro ed io sono fiducioso, penso che se il Napoli non fa 9 punti nelle prossime partite si potrà aprire una crisi e sarà un problema. Conte deve trovare dei correttivi. Se prendi Lukaku e ti giochi una scommessa su di lui, non puoi abbandonarlo a se stesso. Le sue qualità sono note, ha un fisico da giocatore da Football americano. L’anno scorso alla Roma ha fatto 21 gol, 13 in campionato e 8 nelle coppe. Nella capitale nessuno lo rimpiange. Lo vogliamo buttare via? Quando si esprime al meglio il belga? Quando si avvicina un secondo attaccante.

Se non li fanno Lukaku e Kvaratskhelia i gol chi li deve fare al Napoli? Lukaku è la vera bocca da fuoco del Napoli ed è l’unico che ha nel DNA il valore del gol. Non bisogna esporlo a queste brutte figure. Lui ti deve dare la sponda e ti deve fare gol. Conte è un grande allenatore e ha la nostra fiducia, ma il modulo non va bene. A Lukaku la palla gliela devi dare addosso. Lui è stato un signore poiché è uscito tra i fischi del pubblico ed ha anche applaudito. È un ragazzo serio ed è stato preso anche per questioni morali. Conte deve studiare nuove mosse poiché adesso ci servono i gol».

Notizie Calcio Napoli