Cobolli Gigli: "Quando venni a Napoli con la Juve mi urlavano 'Cobbò, Cobbò, vaffan****!"

28.05.2020
21:50
Redazione

Serie A - Cobolli Gigli parla di quando da presidente della Juventus arrivò a Napoli e fu insultato

Serie A - A Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus

"Fui il presidente della Juventus in Serie B, anche perché è una cosa che sbaglia Cobolli, un'altra se sbaglia un Agnelli, un Agnelli è un Agnelli, scusatemi il gioco di parole. A noi la vittoria del Mondiale con tanti calciatori bianconeri, quell'anno, ci aiutò tantissimo nonostante lo scandalo. La nostra priorità era non finire in Serie C per l'illecito sportivo. La nostra priorità era non finire in terza serie, non fu facile, ma Deschamps fece un grandissimo lavoro, lo scegliemmo anche perché accettò la squadra nonostante inizialmente ci fossero tantissimi punti di penalizzazioni. Andrea Agnelli non diventò subito presidente perché non condivideva alcune idee ed era schierato diversamente. Poi è l'ultimo Agnelli maschio, si è aspettato un momento consono. Milik? Non ne so niente, non ho rapporti con la società attuale. Juve-Arbitri? Chiedete a Lotito. La mia prima volta al San Paolo i napoletani mi urlavano: "Cobbò, Cobbò vaffan... Cobbò Cobbò vaffan... fu davvero incredibile e buttarono subito fuori Camoranesi per una gomitata".

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