
Commissione medica FIGC, Braconaro: "La scelta di isolare tutta la squadra e non un solo giocatore è politico-sanitaria, noi avevamo detto altro"
Serie A - Braconaro parla della scelta di isolare le squadre di Serie A per la ripresa del campionato
Serie A - A Radio Kiss Kiss Napoli, durante Radio Goal, è intervenuto il dottor Francesco Braconaro, membro della commissione medico-scientifica della FIGC, rilasciando alcune dichiarazioni:
“I dati epidemiologici che vengono dati dal Governo mi pare che evidenzino il buon comportamento degli italiani. Il protocollo? Così come abbiamo sempre detto, non può garantire il 100% della sicurezza da contagio. Nell’ultimo periodo ci siamo confrontati con il comitato tecnico-scientifico per garantire la massima sicurezza possibile per i calciatori.
Il 13 giugno è una data plausibile? Direi di sì, da tutte le parti c’è la volontà di ripartire: ormai c’è la spinta nel voler ripartire, è un fatto positivo anche dal punto di vista psicologico e soprattutto c’è il tempo per farlo.
Dal 18 si potranno fare allenamenti collettivi, c’è tutto il tempo per testare gli atleti ed osservare ciò che c’è scritto nel protocollo. Cosa può succedere nessuno lo sa, ma abbiamo i protocolli per intervenire. La scelta di isolare tutta la squadra e non un solo giocatore è politico-sanitaria, noi inizialmente avevamo detto che il modello tedesco poteva essere applicato.
Il responsabile medico di un club dev'essere al centro del progetto di ripartenza: i dubbi sulle responsabilità penali sono giustissimi, non si può addossare una responsabilità così grossa su di loro. La legislazione sulla sicurezza dei lavoratori mette in primo piano i datori di lavoro, poi il medico competente: nel calcio c'è una figura aggiuntiva, il medico sportivo. Si deve trovare il modo per sollevare questi medici, mi batto da tempo affinchè questa figura venga riconosciuta e tutelata: è un aspetto da sanare al più presto"