Comune di Napoli, Simeone: "De Laurentiis cittadino romano, quando parla del sindaco si sciacquasse la bocca"

30.11.2023
19:50
Redazione

Ultime notizie Napoli - La seduta del Consiglio comunale, presieduta da Vincenza Amato, si è aperta oggi in via Verdi con la partecipazione di 24 consiglieri comunali.

La discussione si è concentrata su questioni urgenti, come previsto dall'art. 37 del Regolamento.

Nino Simeone (Misto) ha invitato il presidente del Calcio Napoli a mantenere un comportamento rispettoso verso la città e i suoi amministratori, chiedendo al presidente della Regione per il Maradona i fondi destinati allo stadio di Salerno. Ha sottolineato la richiesta di un project financing per lo stadio:

"Le parole di De Laurentiis sono parole al vento, voglio lanciargli un messaggio: deve stare al posto suo, è un privato cittadino. Quando parla del sindaco di Napoli deve sapere che parla con la città, lui che è un cittadino romano nato a Roma si sciacquasse la bocca. Non contesto le parole di un imprenditore, le posso anche capire, ma voglio dare una lettura politica: fa riferimenti espliciti al presidente De Luca, i fondi delle Universiadi passano per la Regione. Dica a lui che i 100 milioni da investire nello stadio a Salerno, ragionasse su Napoli, Caserta, Avellino e Benevento. Forse non ne parla perchè non sono soldi suoi, lui paga le tasse a Roma. Io non sono il difensore d'ufficio del sindaco Manfredi, si dica a De Laurentiis che certe pressioni da privato cittadino alle istituzioni su temi pubblici sono pericolose. Non per le relazioni, ma perchè si può indurre in errore il consigliere che si fa influenzare. Ma quante volte abbiamo detto De Laurentiis faccia una proposta, noi saremmo disponibili a valorizzare tutta l'area. A Pompei andasse a farsi una preghiera, poi Melito, Marano, Mugnano: non possiamo essere ostaggi di queste situazioni, De Laurentiis mantenga il profilo giusto. Rimane il presidente del Napoli, ma è un privato cittadino e dire certe cose può creare qualche problema. Il Napoli non è una onlus per il bene pubblico, ma una società per azioni al cui interno c'è la famiglia. Non è come il Real Madrid in cui c'è l'azionariato popolare, parliamo di una società che vuole fare un investimento ma le leggi valgono per tutti. Si gioca sempre sulla questione biglietti, ma è cambiato il vento e pesasse le parole. Figuriamoci se una parolina detta da De Laurentiis a seguito di una dose di adrenalina al Bernabeu...lo giustifico, ma De Laurentiis stia al posto suo e facesse il suo mestiere"

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