Conte in conferenza: "Zero da rimproverare alla squadra. Quando parlo non lo faccio per piangere. Contraccolpo psicologico? A chi lo dice rispondo così"
Le dichiarazioni di Antonio Conte in conferenza stampa al termine di Napoli-Atalanta
Ultime notizie Napoli - Gentili spettatrici e spettatori di CalcioNapoli24, vi diamo il benvenuto alla conferenza stampa al termine di Napoli-Atalanta di Serie A con le dichiarazioni live dell'allenatore della SSC Napoli Antonio Conte.
Napoli-Atalanta: conferenza Conte
Di seguito in conferenza stampa l'allenatore della SSC Napoli Antonio Conte dopo Napoli-Atalanta. Queste le sue dichiarazioni dalla sala stampa:
"Bisogna sempre valutare l'avversario che hai di fronte. Ho poco da rimproverare ai ragazzi oggi poi ci sta che trovi una squadra più forte e lo devi prendere in considerazione. Non penso abbiamo perso perché sono venute meno voglia e determinazione. Nel complesso della gara ho poco da rimproverare ai ragazzi. Oggi l'ostacolo era molto alto, siamo sbattutti ma questo non significa niente. Loro sono nettamente più avanti di noi, l'Atalanta ha vinto l'Europa League ed è una presenza costante in Champions. La dimostrazione è che con pazienza e voglia di lavorare si può creare una realtà, l'Atalanta lo è. Sono un incomodo forte, piaccia o non piaccia. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, zero da rimproverare. Potevamo essere migliori in alcune cose, complimenti all'Atalanta. Quando becchi una squadra più forte devi fare i complimenti e non chiacchiere.
Voi dovete sapere, così come il tifoso, che io quando parlo non lo faccio né per piangere né per ridere. Parlo per dire la verità, odio le bugie, odio dire cose che non penso. Dirò sempre la verità che piaccia o non piaccia a tutti. Siamo qui per cercare di costruire perché sono stato chiamato qui per ricostruire una situazione. Ricostruire significa mettere base, se un buon inizio porta poi a cambiare le cose, significa che non ho capito niente nella mia carriera. Ci vuole calma, pazienza. A volte sento dire che questa squadra che per 8/11 ha vinto lo scudetto, lo scorso anno con 10/11 siamo arrivati undicesimi. Ci sono delle difficoltà che però non devono buttarci a terra o farci andare in scoramento.
Siamo qui per creare qualcosa di duraturo nel tempo. Anche battute d'arresto come oggi servono. Quando uno è più forte come oggi dobbiamo solo alzare le mani. Questo non significa che dobbiamo buttare tutto all'aria. Bisogna fare un percorso, lo faremo ma serve calma. Non dobbiamo vedere gli eccessi perché non vanno bene. L'Atalanta oggi è più forte e strutturata di noi. Questo non vuol dire che a fine anno non potremo essere superiori a loro.
Oggi è stato un Napoli generoso. Ha cercato di contrastare una squadra forte anche fisicamente provando a fare pressione in modo importante. La differenza c'è stata nella parte finale, loro sono stati chirurgici mentre a noi è mancata la fase finale dove devi fare gol o perdi un duello decisivo. In alcune situazioni potevamo fare meglio in fase offensiva e difensiva. Non mi sento di dire niente ai ragazzi perché hanno dato tutto. Se temo contraccolpi psicologici? Li può temere solo chi è fuori dalla realtà, chi magari dà giudizi o chi comunque fa delle considerazioni esterne. Noi che siamo dentro la situazione, lpambeinte, il percorso non vedo quali contraccolpi dobbiamo avere. la sconfitta fa parte del percorso. la sconfitta mi dà fastidio se viene contro una squadra più debole.
Questa è una sconfitta contro un avversario più forte in tutto e che sarà protagonista. A volte poniamo delle ambizioni dall'esterno che non sono reali, dirò sempre la verità in tutto e per tutto. Andremo ad affrontare l'Inter che reputo ancora più forte dell'Atalanta. Se qualcuno pensa che in uno schiocco di dita tutto si mette a posto mi viene da sorridere, significa non essere realistici. C'è un percorso da fare. Non eravamo fenomeni prima e non lo siamo meno oggi".