De Laurentiis: "Conte? Prossimi dieci giorni saranno decisivi dopo aver fatto le dovute valutazioni, non deve vincere il tifo ma l'equità del ragionamento" | VIDEO

27.05.2024
11:29
Claudio Russo

De Laurentiis e Juan Jesus insieme ad un convegno sul razzismo del paese italiano

Calciomercato Napoli - Gentili lettrici e lettori di CalcioNapoli24, benvenuti alla diretta testuale del convegno “L’Italia è un paese razzista?” che avrà inizio alle ore 10:30 al centro congressi Jambo di Trentola Ducenta. Il convegno sarà trasmesso in diretta su CalcioNapoli24 TV (canale 79 DTT e sul nostro canale Youtube).

All’incontro parteciperanno

  • Aurelio De Laurentiis, presidente della SSC Napoli
  • Juan Jesus, difensore della SSC Napoli
  • Mimma D’Amico, responsabile centro sociale ex Canapificio di Caserta
  • Mamadou Kouassi, cui è ispirato il film “Io Capitano” che ha vinto il David di Donatello
  • In collegamento l'ex difensore del Napoli Kalidou Koulibaly.

Modera i lavori il professor Guido Trombetti, già Rettore della Federico II.

Convegno SSC Napoli De Laurentiis

Il convegno “L’Italia è un paese razzista?” avrà inizio alle ore 10:30 al centro congressi Jambo di Trentola Ducenta. Sarà trasmesso in diretta su CalcioNapoli24 TV (canale 79 DTT e sul nostro canale Youtube).

  • Di seguito tutte le dichiarazioni dei protagonisti

11.29 - Termina il convegno.

11.11 - Riprende il convegno con Mimma D’Amico, responsabile centro sociale ex Canapificio di Caserta, e Mamadou Kouassi, cui è ispirato il film “Io Capitano” che ha vinto il David di Donatello.

11.06 - Termina la prima parte del convegno, Aurelio De Laurentiis e Juan Jesus lasciano la sala.

11.01 - De Laurentiis accenna a Conte senza nominarlo: "Non è che non gliela dico, non gliela posso dire perché i prossimi dieci giorni saranno decisivi dopo aver fatto tutte le opportune, necessarie valutazioni. Non deve vincere il tifo ma l'equita del ragionamento"

10.57 - De Laurentiis: "Non bisogna tirare a campare, non va bene nemmeno questo. Quale deve essere il comune denominatore?"

10.54 - De Laurentiis: "Si sono celebrati i 31 anni dalla morte di Falcone e Borsellino, non si è parlato dell'esistenza di un doppio stato? Se questa è la nostra natura snaturata, è difficile poi educare le persone: a me preme dire che i bambini di razzismo non hanno nulla, sono in classi miste dove l'accoglienza è totale, poi mano a mano che si cresce il bullismo è una conseguenza in qualche modo di un razzismo all'interno dei comportamenti e delle frequentazioni. Alla base c'è uno stato che non ha mai funzionato e che non funziona, c'è un problema nelle famiglie che devono lavorare per portare un doppio stipendio a casa e non possono tutelare la crescita dei pargoli con la loro presenza, e questo i bambini lo sentono. La scuola non è adeguata, ha dei professori forse non in grado di istruire in maniera moderna i ragazzi. Il problema è trovare cosa fare per non criticare più"

10.53 - Trombetti: "Il sistema ha difeso Acerbi, il paese Italia va dove si comanda e chi ha le risorse. Se il tecnico della Nazionale si schiera in un certo modo..."

10.52 - De Laurentiis: "Il problema è il sistema, c'è un sistema che non funziona alla base di determinati fatti, sia pre sia post. Uno dovrebbe mettere mano lì"

10.51 - Juan Jesus: "Io ho provato ad essere superiore, a fine partita ho pensato di lasciar stare perchè dovevo essere superiore ad Acerbi: la mia carriera parla da sola, non ho mai fatto problemi a differenza sua che ha avuto episodi che hanno fatto pensare. Acerbi ha voluto smentire ma io volevo tutelarlo, ma passare da bugiardo era esagerato. Io posso solo mettere un velo pietoso e andare avanti, essere un esempio per i miei figli: se un domani succederà, dovremo essere superiori. Ma se nel 2024 parliamo di cose del genere, noi siamo tutti uguali..."

10.49 - Trombetti: "Non penso che Acerbi sia razzista, volgare, avrà fatto come ho fatto io di usare espressioni irripetibili e inopportune, ma un conto è il razzismo ed un altro è usare espressioni razziste al fine di offendere perchè significa che chi le adopera è cosciente dello strumento che sta usando. Juan Jesus ha avuto coraggio a contrapporre la questione e merita ammirazione"

10.45 - De Laurentiis: "L'Italia è il paese dell'accoglienza, viste tutte le immigrazioni arrivate a Lampedusa: nel 2018 ci fu un film, Green Book, che raccontava la storia di un pianista di colore che attraversa l'America per una serie di concerti, accompagnato da un italo-americano il quale tocca con sua mano, attraverso questo viaggio, l'intolleranza degli americani razzisti nei confronti delle persone di colore. E tutto questo viaggio serve all'italo americano per capire il razzismo nel suo paese d'adozione. Si dice che l'Italia sia razzista, non lo è: è un paese con focolai di intolleranza verso le diversità, colore, omosessualità, bisessualità, appartenenza a diverse religioni. La religione è una cultura ancestrale che segna il bisogno dell'uomo filosofico, va rispettata e invece viene strumentalizzata per contrapporre gli uni agli altri, e i politici sono responsabili. In questo paese si dibatte troppo, non è il paese del fare: se lo diventassimo, avremmo una impronta troppo destrorsa. Con questa facile contaminazione della contrapposizione tra destra e sinistra, si dilatano nel tempo soluzioni semplici da attuare. Io credo che questa intolleranza nasca da una insoddisfazione nei risultati personali. L'episodio tra Juan Jesus e Acerbi può essere determinabile in frustrazioni personali, a cui bisognerebbe contrapporre il concetto dell'accoglienza: non si deve passare sopra a fatti contestabili, ma la superiorità dell'esperienza fa sì che uno possa accondiscendere a sgarbi che uno deve subire"

10.44 - Viene mostrato il servizio di Mediaset sul caso Acerbi-Juan Jesus.

10.39 - Introduce Guido Trombetti: "Napoli e l'Italia non sono razzisti, ma ciò non vuol dire che non ci siano problemi enormi come la delinquenza e la sopraffazione dei deboli. A prescindere da ideologie e colore della pelle, la criminalità la subiscono i deboli ma da napoletano rivendico l'assenza della cultura razzista, ma ci sono problemi giganteschi su cui dobbiamo impegnarci. Ho molto apprezzato Juan Jesus, ma com'è che un ragazzo arriva a Napoli e dopo quattro anni non parla italiano? È un modo di rivendicare una cultura e una tradizione, Juan Jesus parla perfettamente italiano ed è una persona colta"

10.36 - In prima fila Aurelio De Laurentiis, Juan Jesus ed il responsabile della comunicazione della SSC Napoli, Nicola Lombardo.

10.32 - Inizia il convegno, con i saluti di rito.

Fonte : dai nostri inviati, Claudio Russo e Riccardo Nicotra
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