Corbo: "Ecco perchè Benitez non fece bene a Napoli, ma un risultato l'ha ottenuto e Sarri lo sta sfruttando. Dissi una cosa per primo..."

12.11.2015
15:10
Redazione

Antonio Corbo, editorialista di Repubblica, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: “La cosa che mi ha sorpreso di più di questo Napoli è che dopo un po’ anche gli scettici su Sarri si sono ricreduti ed hanno iniziato ad amare questo personaggio che ha portato una ventata d’umiltà in questo calcio. I napoletani si aspettano sempre grandi nomi, poi è arrivato Sarri, poco più che sconosciuto, che sta lavorando molto bene. Se tutti i giocatori s’impegnano e rispettano stili di vita corretti possono offrire grande calcio, cosa che stanno già facendo. Fiorentina, Roma e Napoli stanno offrendo spettacolo ogni domenica. Secondo voi i tifosi dell’Inter si stanno divertendo? Secondo me no, vincono per 1 a 0. La novità è che ci sono allenatori inattesi come Sousa e Sarri che stanno offrendo grande calcio. Se il calcio la smette di cercare falsi miti, ma si concentrano sui veri talenti vedrai che usciranno tanti nuovi Sarri. E’ un allenatore non protagonista, sulla grande scena del calcio compaiono spesso i mister. Ricordo quando arrivò Herrera in Italia, adesso son rimasti questi allenatori che parlano molto. Un allenatore diventa bravo se riesce a parlare tre minuti a Sky ed altrettanti alla Rai. Invece gli allenatori bravi sono quelli che lavorano sul campo, ci dev’essere la bravura da parte dei dirigenti di scegliere bene ed allontanare certi nomi. Benitez? Non ebbe il polso fermo e l’amore per il Napoli, perciò non ha fatto granchè. Anche se un’impronta europea l’ha lasciata, da Mazzarri a Benitez siamo cresciuti tanto. Poi è arrivato Sarri che ha sfruttato ciò che ha lasciato Benitez completando i meccanismi tattici. Il 4-3-1-2 richiede due grandi bomber che il Napoli non ha, poi Insigne non rendeva al massimo da trequartista. Sarebbero poi rimasti fuori Callejon e Mertens. Recuperare gli esterni non è una cosa da poco. Posso vantarmi di aver detto tra i primi che quando fu provato il 4-3-3 tutti dissero che non sarebbe stato il modulo adatto per Higuain. Invece è proprio il calciatore classico per il 4-3-3 perché in questo modulo si chiede al centravanti di arretrare lasciando spazio agli esterni, favorendo anche l’inserimento dei mediani".

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