D'Agostino: "Ecco cosa mi aspetto dalla Roma di Ranieri contro il Napoli"

15.11.2024
17:30
Redazione

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gaetano D'Agostino, mister ed ex giocatore di Roma, Fiorentina ed Udinese. Di seguito, un estratto dell'intervista. Ecco le sue parole riportate dal comunicato stampa diffuso dall'emittente radiofonica: 

Si può dire secondo lei che alla Roma é mancata la programmazione?
“Guarda, secondo me si, é vero, é mancata la programmazione. Questa andava fatta con l’allenatore. Quindi dovevi mantenere o formare una struttura, una spina dorsale insieme all’allenatore e al direttore sportivo, che poi andiamo a capire chi è. Si dovevano andare a prendere dei giocatori che rispettavano le idee di gioco dell’allenatore. Poi, se hai Baldanzi, che fa la riserva di Dybala, non devi andare a prendere Soule, ma piuttosto un giocatore destro. Inoltre, primi giocatori che andavano comprati erano l’attaccante centrale e i terzini. I terzini mancano. Questo è il problema, non sono stati comprati giusti e mirati, é stata fatta un’accozzaglia”

Che Roma si aspetta contro il Napoli?
“Mi aspetto una Roma che vada a Napoli per cercare di non perdere per riportare di portare entusiasmo. Non si può andare in casa della capolista e pensare di vincere obbligatoriamente. Questa presunzione la devono avere le squadre come l’Inter, che forse é ancora superiore al Napoli. Quindi sì, vedremmo 11 su 11 giocatori dietro. Poi il problema di Juric era che c’era un possesso palla sterile, su cui gli avversari si adeguavano per poi ripartire e fare male. Quindi la Roma dovrà concedere di più palla agli avversari e in questo Ranieri è bravo. Tuttavia dall’altra parte c’è Conte, che é un signore allenatore. Quindi la Roma non deve commettere nessun errore”

Secondo lei che cosa dovrebbe cambiare Lukaku?
“Allora, si Hien, quando i commentatori di Dazn dicevano che è stato il migliore in campo, io l’ho detto che è stato grazie a Lukaku. Quando lui perde dei duelli, non cambia idea di attacco, ma la prende come sfida e devi stare bene per vincere tutti i duelli. Lukaku non pensa alle cose che si possono fare per cambiare le carte in tavola. Lui vuole far vedere che vuole vincere la sfida e questo è un limite di Lukaku. Hien non ha accettato la sfida e lo ha sovrastato, anticipandolo di 2/3 metri”

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