David Sesa: "In azzurro non ho reso come mi aspettavo. Lazzari al Napoli? E' presto. Zurigo, occhio a due calciatori"

19.12.2018
13:20
Redazione

Doppio ex in vista di Napoli-SPAL di sabato, David Sesa ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino.  Che partita si aspetta sabato

Doppio ex in vista di Napoli-SPAL di sabato, David Sesa ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino. 

Che partita si aspetta sabato al San Paolo?

«La Spal aveva iniziato bene la stagione con due vittorie, ma ultimamente sta facendo un po' più fatica. Il Napoli è ovviamente favorito ma ogni tanto ci sono delle sorprese». 

E di Lazzari, che piace tanto al Napoli? 

«Sta facendo molto bene. Credo sia l'uomo in più della Spal perché quasi tutti i gol partono dalla sua zona. È un giocatore dinamico e veloce. Deve migliorare negli ultimi 20 metri e nell'ultimo passaggio».

Lo vedrebbe bene in azzurro?

«Una cosa è giocare nella Spal, un'altra è giocare nel Napoli. Il ragazzo ha talento ed è da tenere d'occhio, ma forse dovrebbe fare prima uno step intermedio. Il Napoli è tra le più forti in Italia e non è facile ambientarsi subito».

Lei ne sa qualcosa

«Napoli è una piazza particolare che mette pressione. Bisogna anche avere la fortuna di capitare negli anni gusti, altrimenti è difficile».

Ecco, lei cosa ricorda della sua parentesi? 

«Per me sono stati quattro anni importanti a livello calcistico e umano. Ho imparato molto, ma non ho reso come mi aspettavo. Ero stato voluto da Zeman, poi lui fu esonerato dopo sei partite. In quegli anni non c'era una linea chiara e mancava la programmazione. Cosa che invece adesso c'è».

Contro il Cagliari Milik ha fatto un gol alla Sesa?

«Ha fatto un bellissimo gol. Io ho segnato troppo poco da fermo a Napoli per sentirmi chiamato in causa. Appena un gol su punizione in B contro il Modena e un altro in serie A contro l'Inter con deviazione di Seedorf».

E allora torniamo ancora più indietro, allo Zurigo: che squadra è?

«Un buon mix di giovani e giocatori di esperienza. Fanno un calcio dinamico e giocano a viso aperto. La loro filosofia è tutto incentra sul settore giovanile».

Chi c'è da tenere d'occhio?

«Marchesano è un buon giocatore e anche Kololli non è male».

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