De Laurentiis: "Koulibaly e Milik? Da ora in poi venderò tutti anche dopo un anno. Stiamo lavorando su Papastathopoulos. Osimhen è uno che ha sofferto, ha vissuto nel Medioevo. Su Allan all'Everton..." [AUDIO]
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato alla radio ufficiale, Kiss Kiss Napoli, del mercato del Napoli, ma non solo. Da Koulibaly e Milik passando per Osimhen ed Allan.
A Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:
"E' un campionato falsato quello che partirà perchè nessuno ha avuto la cultura dell'azione ed una controffensiva razionale che risponde alla logica. Si può fare questo campionato o no? Perchè se non posso stare a contatto come tifoso non posso nemmeno fare un gioco di contatto. Posso capire che per venire allo stadio bisogna fare il tampone e bisogna presentarlo insieme al biglietto per entrare, può essere una bella tutela questa. Noi siamo qui per spendere i soldi per conto di un governo assente ed impreparatto oltre che incapace. Ognuno nasconde la mano, buttano il sasso e nascondono la mano. La Lega siamo noi, ma devo prendere coscienza che siamo irresponsabili e stupidoni. La UEFA fa un lavoro sporco, loro dovrebbero essere un nostro segretariato e invece si comportano come il re e la regina (UEFA e FIFA).
Se qualcuno al rientro delle nazionali fosse positivo, ma sapete quante cause partono contro la UEFA? Si chiederebbero molti danni, qui si mette a rischio la vita. I tifosi alimentano il gioco e l'industria calcio, è inutile che l'UEFA stabilisce il Fair Play Finanziario e poi ignora i diritti dei tifosi e delle società. Bisogna prendere atto e coscienza che loro sono inadeguati per stare alla UEFA, dovrebbero dimettersi tutti. La UEFA è da rifondare, dovrebbe essere acquistata da tutti i club europei. Ci hanno stancato con Champions League ed Europa League, è tutta roba vecchia. Basta vedere la sigla, è vecchissima, non è moderna. I bambini scappano, hanno le scatole piene, è roba che ha fatto il suo tempo come ha fatto il suo tempo chi sta all'UEFA, ma non è un problema anagrafico, ma culturale.
Osimhen? Tutte le qualità ce le ha, ma ne ha una importante che è l'età. E' giovanissimo, ha superato la sua adolescenza ed ha perso i genitori, la mamma a due anni ed il papà qualche mese fa. E' un ragazzo che è cresciuto in un paese complicato, c'è un bellissimo racconto sulla Nigeria in cui si racconta che ci sono tre gironi nella capitale. Il primo è quello che serve al secondo girone che serve il terzo. E' incredibile lo stato sociale che esiste in questi tre gironi, sembra di tornare al Medioevo. Il ragazzo ha sofferto tantissimo, ma ha imparato quella che è la dignità. Dimostra una grande maturità, ma soprattutto una grande dignità.
Papastathopoulos? Ci stiamo lavorando, stiamo vedendo. Il mercato in uscuta è tutta una risata. Nel cinema ci si confronta con gente con diecimila palle, nel mondo del calcio le palle si gonfiano ed ognuno ne inventa di tutti i colori. Sono dei ricattatori, ma ci ho fatto il callo e ci sto nuotando nella merda che sposto. Vorrei vedere fino a che punto di sfacciataggine vogliono arrivare. Napoli-Pescara a porte aperte? Non vedo ragione per non farlo, auspico che dovendoci essere metodi di distanza faccio la divisione per due e su 56mila vorrei averne la metà.
Allan all'Everton? Chiedetelo a Chiavelli e a Giuntoli, devo verificare se tutte le carte sono a posto. L'avvocato mi ha detto che le carte sono a posto, ma non so se ha già firmato.
Koulibaly e Milik? Ormai ho deciso, da ora in poi quando ci saranno offerte importante cederemo tutti anche se stanno con noi da un anno. Ho capito che in questo paese che non garantisce nulla a nessuno e in questa Europa che è un disfacimento totale, io dico che bisogna vivere alla giornata.
Fui scorretto a non cedere Koulibaly quando mi offrirono 110 mln di sterline, così come Allan. Non l'ho venduto al PSG perchè c'era un girone di ritorno da giocare. Mi chiamò il suo agente, ma gli dissi che aspettavo la proposta del club. Chiamai il presidente del PSG e gli chiesi di Allan, lui mi disse che avrebbe offerto 45 mln e non 60. Speriamo che il Napoli sia fregno e non sia fregna, vorrebbe dire che avremmo una squadra molto femminile (scherza ndr.)".
“Io mi sono bello che rotto le palle. E’ un calcio in bocca ai tifosi e il suo editore si ostina a fare una radio che si ferma al piano locale. Io ho 83 milioni di tifosi solo nel mondo occidentale e il tuo editore si ostina a fare una radio che non vuole emergere. Io dico basta, con questa radio non ci voglio più lavorare. Questa è l’ultima mia intervista a Radio Kiss Kiss”.