
Del Grosso: "La Nazionale deve tornare ad essere la cosa più importante per un calciatore: Gattuso può riuscire nell'impresa"
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Del Grosso, ex Napoli ed ex compagno di Gattuso. Questo quanto riportato nel comunicato stampa:
“Con Gattuso ho giocato alla Salernitana, mi mancano quei tempi, quei derby, delle sensazioni che oggi non ci sono più secondo me. Più che calciatori, prima c’erano uomini in campo, ci prendevamo le responsabilità sempre. Davamo tutto per la città in cui giocavamo.
Ero molto emozionato, Gattuso l’ho sempre visto come giocatore, ma sono certo che darà qualcosa in più alla Nazionale che deve tornare ad essere la cosa più importante che c’è. Ora non c’è più appartenenza, oggi si cambia troppo facilmente squadra, ecco perchè l’appartenenza alla Nazionale dev’essere unica. Ricordo che alla prima chiamata nell’Under 21 mi misi a piangere e feci il viaggio di andata a 200 all’ora per arrivare il prima possibile e dopo la partita non volevo andar via, volevo che questa maglia mi rimanesse addosso e tutto ciò ora non esiste. Gattuso può ridare tutto ciò alla Nazionale che devo dire, è la più giovane degli ultimi anni. Non è mai facile vincere 5-0, anche in allenamento tra compagni non arrivano questi risultati. E’ un inizio importante e noi possiamo solo che fare il tifo fino alla fine.
Il Napoli è una delle candidate perchè adesso è cambiato il trend, prima sempre le solite si giocavano il titolo, ma dall’arrivo di Spalletti, anche la mentalità del Napoli è cambiata. E’ vero che ogni tanto De Laurentiis si fa prendere dall’entusiasmo, ma ora c’è Conte che è un uomo vero che non si nasconde dietro niente. Conte era un leader anche quando giocava”.