Demme, il padre: "Mia moglie voleva chiamarlo Fabio per Cannavaro. Napoletani popolo meraviglioso"

14.02.2018
11:20
Redazione

Enzo Demme, padre di Diego, centrocampista del Lipsia (prossimo avversario in Europa League del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della Bild.

Enzo Demme, padre di Diego, centrocampista del Lipsia (prossimo avversario in Europa League del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della Bild. Ecco quanto tradotto da CalcioNapoli24: 

Penso che il Napoli abbia più pressione. Le statistiche parlano per loro. Ma non bisogna nemmeno dimenticare che sono vulnerabili, altrimenti sarebbero andati avanti in Champiopns. Spero che sottovalutino il Lipsia. O magari che siano maggiormente concentrati sul campionato. 

Il cuore batterà per due?

Batterà il cuore di toro. Non vedo l'ora, è anche la prima partita allo stadio per me. Siamo circa 12 persone, ci sono amici da Bologna. E Diego ha persino il suo fan club laggiù. 

I napoletani sono persone incredibilmente amichevoli. Un popolo caldo, è una città che si agita forse perchè nasce sul Vesuvio. 

Quanto è presente Maradona ancora a Napoli?

Molto! In quasi tutti i bar della città vecchia c'è una sua foto. Lui è un dio del calcio lì. Nel periodo in cui Napoli celebrava i suoi grandi successi sotto di lui, molti bambini portavano il suo nome.

Anche tuo figlio. Non ci sono stati problemi con tua moglie?

Lei voleva chiamarlo Fabio, a causa di Cannavaro. Ma Diego ha prevalso.

Quanto di Maradona c’è in Diego?

Al massimo le dimensioni. Maradona è il miglior giocatore di sempre"

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