Di Fusco: "Ho inventato un deviatore di traiettorie per allenare i portieri. E' venduto in tutta Europa, ma il Napoli non lo usa"

15.02.2019
17:40
Redazione

Raffaele Di Fusco, ex portiere del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Mattino. Ecco alcuni passaggi salienti: 

«Il numero 12 praticamente non esiste più. Oggi i portieri in rosa vengono alternati nelle varie manifestazioni. Quando giocavo io scendevi in campo solo se il titolare si rompeva la gamba. Noi numeri 12 dovevamo essere sempre pronti: potevamo entrare al 1' o al 90', vivevi la partita come un titolare. E la vetrina la guadagnavi nelle 5-6 partite che giocavi».

Per riuscirci ha anche inventato uno strumento all'avanguardia.
«Da 12 anni è in commercio il mio deviatore di traiettorie».

Di che si tratta?
«L'idea mi venne con Fontana. Ripensando a quando Lido Vieri mentre allenava Marchegiani colpì un tubo che era in campo per mantenere i teloni e il pallone cambiò traiettoria. A Napoli lo replicai con i tubi dell'acqua. Si tratta di uno strumento che ti consente di far lavorare il portiere sulla forza esplosiva ed elastica. La Juventus è stata la prima società ad acquistarlo. Oggi è venduto in tutta Europa. Ma con dispiacere dico che il Napoli non lo usa».

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