Di Lorenzo, l'agente: "Sono tifoso del Napoli e portarlo lì mi ha reso felice. Peccato per Criscito. ADL? Non ho dormito due notti per Mario Rui"

05.06.2019
16:40
Redazione

Ultime Napoli. L'uomo che ha in pugno 35 calciatori tra serie A e serie B e di questi ben cinque del Napoli (Di Lorenzo, Sepe, Grassi, Hysaj e Rui con un sesto, Veretout, all'orizzonte) si chiama Mario Giuffredi e non perde mai il senso dell'ironia. Pure nelle trattative più complesse. E ha occhio lungo, come dichiara a Il Mattino:

"Mi occupo di Di Lorenzo dall'anno scorso, ho capito subito che era un terzino che all'improvviso avrebbe messo le ali. Sono tifoso del Napoli e quindi averlo portato lì mi ha reso felice. Io nuovo re del mercato? Ma no, sono solo uno che ha tanti bravi giocatori a cui dedico tutto il mio tempo. Sergio Girardetti era legato a Luciano Moggi e iniziai a girare con lui: e iniziai a fare scouting in Campania. I talenti più promettenti difficilmente mi sfuggivano di mano... Criscito era di Volla e capii subito, dopo la prima partitella, che era fortissimo. Ma non sono riuscito a prenderlo con me. E mi sono mangiato le mani".

I due calciatori a cui è più legato sono i primi che ha avuto: "Rea, Lupoli e Horacio Herpen".

Ricorda le faticose trattative con De Laurentiis: "Per due notti non abbiamo chiuso occhio a Dimaro per chiudere con Mario Rui: risolvevamo un problema e ne nasceva un altro. Vado d'accordo anche con Lotito e Ferrero, sembra che siano personaggi burberi e invece non è così".

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