Di Marzio insiste: "Benitez ci faccia capire se ha voglia di restare o meno. Callejon voleva tornare a Madrid, perciò non è quello dell'anno scorso"

16.09.2014
16:10
Fabio Cannavo

A Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Gianni Di Marzio, esperto di calcio sudamericano ed ex allenatore del Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: “Adesso dev’essere Benitez che deve ricompattarsi con la società. Bisogna capire perché è andato via per una settimana, se c’è stato qualche disguido con qualcun altro. L’eliminazione dalla Champions sta pesando e sta lasciando il segno nei napoletani che si sentono traditi. La campagna acquisti è negativa, è fuori discussione. Benitez sa che la squadra si è quasi indebolita. Callejon non è quello dell’anno scorso, voleva essere ceduto all’Atletico Madrid che poi ha preso Cerci. I giocatori non hanno quell’entusiasmo che avevano l’anno scorso. Il Napoli aveva un leader in porta, carismatico come Reina. Koulibaly non sta facendo male, ma i gol che stiamo prendendo sono frutto di disattenzioni difensive. Dietro non ci siamo rinforzati. A centrocampo Jorginho non ha più la gamba giusta, Inler fa il compitino. Al Napoli manca l’aggressività di Juventus e Roma. Il Napoli ha fatto la partita col Chievo, ha comandato la gara soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo è mancata grinta e determinazione, sugli esterni non ho mai visto una sovrapposizione. L’allenatore deve farci capire se ha voglia o meno di restare a Napoli. Se vuole restare è in grado di recuperare tutti gli ingranaggi che si sono inceppati, altrimenti diventa un’annata in salita. Lo sto mettendo in discussione per il suo atteggiamento, non può rispondere che Hamsik va messo terzino (scherzando) per farlo partire da dietro. L’ultimo quarto d’ora ha giocato benissimo nella posizione più arretrata. Io discuto il comportamento tecnico-tattico e quello fuori dal campo di Rafa Benitez”.

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