Empoli, Corsi: "Ricordo quando Sarri spostava le panchina del Castellani perchè troppo lontane. Hysaj? Mi fa ridere, ha ancora l'accento toscano"
Al Castellani ci sarà anche Rebecca Corsi, responsabile marketing dell'Empoli di suo padre Fabrizio. Una sorta di secondo papaÌ per Rebecca eÌ stato anche Maurizio Sarri. A Il Mattino ha rilasciato un'intervista, vi proponiamo i passaggi più significativi: "Come famiglia siamo molto legati a Maurizio e lui e' molto legato a noi. Credo anche che se non fosse stato all’Empoli, oggi Sarri non sarebbe arrivato a Napoli".
Il Sarri fuori dal campo?
"Difficile da raccontare. Maurizio e' un professionista: ha i suoi credo e le sue convinzioni, e lavorare con lui non sempre e' stato facile. Mio padre organizzava spesso cene a casa con lui e dirigenti e ogni volta si faceva una fatica incredibile a convincerlo a uscire da casa".
Il ricordo piuÌ divertente?
"Il primo anno di serie A arretrammo le panchine per rendere lo stadio all’inglese e a lui questa cosa proprio non andava giu', si sentiva troppo lontano dal campo. E allora, prima delle partite, tentava di avvicinarle. Si faceva aiutare dagli addetti al campo e le spostava di un metro e mezzo sperando che non ce ne accorgessimo".
Da Sarri ai giocatori ex Empoli
"Tonelli eÌ un fratello per me. Hysaj? L’altro giorno ascoltavo un’intervista e morivo dal ridere perche' ha ancora un po’ di accento toscano".