Fedele: "La Juventus non mi fa paura! Non mi svenerei per Garnacho e Adeyemi, punterei su un altro"
“La sfida di sabato può tarpare le ali alla Juventus di Thiago Motta? Le ha già perse. E’ una sfida- ha detto il dirigente sportivo Enrico Fedele a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live- che sa di ricordo, quella che vedremo al Maradona, più che di presente”.
Di seguito la nota stampa:
“Il mio Napoli-Juve del cuore è il 4-3 al Collana nel 1958, io ero allo stadio, con gol decisivo di Bertucco e con Lo Bello che arbitrò con centinaia di tifosi seduti a bordo campo. Per quanto riguarda la gara di sabato, può succedere di tutto, durante un campionato di calcio, ma va anche detto che la Juventus può aspirare al massimo al quarto posto. Il Napoli ha più da perdere, in questa gara? Sì, ma è una partita difficile contro una squadra che non ha mai perso però ha vinto poco. La Juve è sempre stata nell’elite del calcio europeo... La Juventus non è questa che vediamo oggi. I difensori bianconeri di oggi non sarebbero titolari in nessuna squadra di medio livello di 10-15 anni fa… quindi… Insomma è una squadra che non mi fa paura. Per quanto riguarda l’erede di Kvara mi ripeto: al Napoli serve un esterno che sappia segnare, l’anno scorso Dybala ne ha segnati 16 grazie al sostegno di Lukaku. Non discuto il valore di Garnacho o dello stesso Adeyemi, sono calciatori di qualità, ma io, se fossi nel Napoli, non mi svenerei adesso per questi calciatori. Non giocherebbero, perché Neres è il titolare. E poi ci sono Ngonge, Spinazzola e soprattutto Raspadori. Ecco Jack, che ha velocità e capacità balistiche, con il sostegno di Lukaku può fare bene”.