Ferretti, docente Coverciano: "No alle tournée all’estero, è vincente il metodo Sarri"
C’era una volta la preparazione. E' il titolo di uno studio pubblicato sul mensile «Il nuovo calcio» da Ferretto Ferretti, docente di metodologie di allenamento per allenatori e preparatori atletici presso il centro tecnico di Coverciano. Queste le sue parole a Il Mattino: "Oggi il calcio e' un’azienda che vende spettacolo e lo spettacolo si vende attraverso performance, quindi partite, siano esse amichevoli o no. Il motivo principale che spinge le societa' ad andare all’estero e' esclusivamente di natura economica. Suggerisco di cambiare il nome a questo periodo di allenamenti: chiamiamolo inizio di stagione perche' e' cambiato tutto. Prima si scioglievano le gambe, poi intervenivano i primi carichi, si giocava una partitina alla settimana. Adesso al terzo giorno si va in campo per affrontare una partita vera e dunque si deve tener conto di carichi, metodologie e spostamenti differenti. Il Napoli in questo periodo lavorera' meglio perche' gia' a metà agosto sara' impegnato in Champions: deve pianificare tutto perfettamente, compresi i rischi di infortuni e di critica ai quali si espone chi decide di sostenere subito test amichevoli di una certa importanza. Vantaggio? Non esiste una teoria universale e valida di preparazione perche' altrimenti tutti ne farebbero uso: ogni allenatore e' fedele alla propria filosofia di lavoro. Non so se quella voluta di Sarri sia la strada giusta, a giudicare dai suoi precedenti risultati direi di si perche' ha fatto sempre bene".