FIGC, Gravina annuncia: "Mi ricandido per la terza volta alla presidenza"
L'annuncio di Gravina al Corriere della Sera
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, annuncia l'intenzione di ricandidarsi al Corriere della Sera. Queste le sue dichiarazioni “Mi ricandido per la terza volta alla presidenza della FIGC. Ho la coscienza a posto. È stata una decisione non facile, ma ben ponderata. Hanno fatto di tutto per farmi desistere, contro di me dossier illegali e aggressioni. Ma non temo l'inchiesta”.
Cinque componenti sono dalla sua parte, manca però la Lega di serie A. "Non sottovaluto l’importanza della serie A. Nel mese che manca alla scadenza del deposito della candidatura lavorerò con i presidenti rispettando le loro priorità. Non ne faccio una questione quantitativa, se la facessi dovrei dire che l’82 per cento vota Gravina e il 18 non si sa. Ma io voglio condividere il percorso con la Lega di A come con tutti gli altri".
In Lega si parlerà della sua candidatura. Secondo lei l’ala moderata riuscirà a prendere il sopravvento? "Più di qualcuno, anche influente, ha espresso consenso sul sottoscritto. Però adesso è giusto che si concentrino sulla scelta della loro governance. La Lega di A ha acquisito, grazie al nostro intervento e non a una legge dello Stato, un’ampia autonomia. Secondo me parleranno della candidatura quando avranno risolto le questioni interne".
Per quanto riguarda la riforma dello Statuto su autonomia e rappresentanza non è stato troppo prudente? La serie A pretende giustamente di più. "Ha portato a casa il miglior risultato possibile. Siamo andati oltre lo Statuto della Premier, che ha un diritto di veto: io l’ho tolto. Prima la Lega aveva un peso minore. Ora è leader tra quelle professionistiche. Se ne sono accorti tutti quei presidenti che hanno deciso di non impugnare la riforma".
Del Piero è uscito allo scoperto: crede a una sua candidatura? "Non entro nel merito. Alex è stato un grande campione e ha dato tanto al calcio mondiale e alla maglia azzurra. Ho tentato di coinvolgerlo in Federcalcio, ma i suoi impegni lo hanno sempre portato in giro per il mondo. Però ci vuole qualcuno che ti candidi. E vale anche per lui".