FIGC, Gravina: "Giustizia sportiva da snellire: nel caso Chievo 27 giudici in 2 anni, questo è assurdo"

06.12.2022
02:00
Redazione

Ultime calcio Gravina sul nuovo codice di Giustizia Sportiva

Il nuovo Codice di Giustizia Sportiva come passaggio cruciale per il futuro del calcio italiano. Il presidente FIGC Gabriele Gravina ha spiegato:

Gravina sul nuovo codice di Giustizia Sportiva

"La giustizia sportiva è un caposaldo dell'ordinamento sportivo e un pilastro fondamentale di equilibrio nel nostro mondo. Tenuto conto della sua centralità, l’indipendenza, l’autorevolezza e l’efficienza della Giustizia Sportiva sono i temi più importanti su cui bisogna lavorare affinché non sia inficiato il processo di rinnovamento che, ad esempio noi in FIGC, abbiamo avviato da tempo, consentendo alla nostra Giustizia di migliorare la limpidezza del processo di selezione, di acquisire in autorevolezza e di aumentare la certezza del procedimento. Alcune criticità riguardano i cinque gradi di giudizio, sinceramente mi sembrano troppi. Soprattutto se andiamo a calare questa riflessione nelle varie situazioni.

Penso al caso Chievo: in due anni addirittura 27 giudizi. È una follia ingolfare e intasare gli organi ordinari per queste situazioni. Per questo sarebbe opportuno, e lo abbiamo chiesto all’attuale Governo, che si possa, almeno nei giudizi per l’iscrizione al campionato, operare in un quadro di maggiore certezza e snellezza delle procedure, arrivando a concludere i giudizi nel merito prima dell’inizio dei campionati”.

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