Fontana: "Lobotka si sta avvicinando al livello di Iniesta, può diventare tra i migliori al mondo"

08.10.2024
18:10
Redazione

Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla.

Ecco quanto ha affermato:

“Iniesta? Era un calciatore geniale. Sembrava un mago quando toccava la palla. Dispiace il suo addio al calcio, perché è un calciatore universale, che si fa amare anche per la professionalità. Ha rappresentato una parte pulita di questo sport. Va sottolineato questo aspetto, perché questi calciatori vengono osservati anche dai ragazzini.

Lobotka? Crescita costante la sua. Per me ci stiamo avvicinando, mancano i titoli, ma è un calciatore che mi affascina tanto. Mai una parola fuori posto, uno sta lasciando oggi il calcio, Lobotka sta trovando continuità e può diventare un numero uno mondiale.

Gol di McTominay? Hanno portato a spasso gli avversari attraverso la palla, aprendo gli spazi che dovevano aprire. E’ una giocata studiata per muovere gli avversari e provocare una reazione che c’è stata. Conte sta dimostrando di essere un allenatore importante, perché cammina con i tempi moderni. Non è solo il capitano carismatico della squadra, ma è stato studio e conoscenza che sta trasmettendo alla squadra.

Anguissa? Lui veniva da un periodo non brillante. Ha pagato questo inizio di stagione, perché non era abituato con questi carichi di lavoro. Conte cercava di spronare la squadra oltre a questa soglia di lavoro e ha avuto ragione lui. So quello che può fare la mente e quando ti affidi a una persona credibile, vai oltre la tua zona di confort.

Attacco? Sono importanti tutti nei loro ruoli. Lukaku sposta anche quando non è in forma, perché ha una struttura che gli consente di duellare. L’avversario viene sconfitto quando accetta il duello ed ha una grande capacità di spostarsi la giocata sul suo piede interno. Sposta gli equilibri, non solo nei suoi gol ma anche nei gol che può far fare. Il suo impatto a Napoli gli ha dato una grande carica emotiva. Sta mettendo a disposizione anche la carica ricevuta da Conte. Anche sul rigore arriva con una freddezza tale che gli consente di fare gol.

Pressione? E’ il giochino mentale che fanno per chi sta in testa, è ovvio che le scusanti le stanno trovando tutti, come quella della settimana tipo. E’ un vantaggio, ma poi devi giocare e vincere partite come quella che il Napoli ha vinto contro il Como. Centra con la voglia e la determinazione di raggiungere il risultato, non con la settimana tipo. Credo che vale il detto “l’appetito vien mangiando”: il Napoli è in testa meritatamente, è stato un crescendo, ha anche alternative valide che ti consentono di mantenere alto il rendimento. Oggi c’è il sentore che qualcosa può succedere”.

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