
Francini: "Faremo qualcosa per ricordare il nostro capitano Maradona, aspettiamo che lo stadio possa essere pieno. Il Napoli non deve vendere Koulibaly"
Francini intervistato a Repubblica parla di Maradona e di Napoli
Napoli - L'ex azzurro Giovanni Francini è stato intervistato da Repubblica ha ricordato Maradona: «Faremo qualcosa per ricordare Diego, noi ex compagni stiamo aspettando che lo stadio possa essere finalmente pieno. È il modo migliorare per onorare la memoria del nostro capitano», e ha parlato di Napoli.
Francini, partiamo da Spalletti. Che ne pensa?
«A me piace, ha fatto bene nel corso della sua carriera, in Italia e all’estero. È un allenatore importante. Poi ogni tecnico dipende dalla rosa che ha disposizione. Sicuramente sa lavorare bene con i giocatori e li migliora. Penso ad Osimhen. Con i giovani Spalletti ha sempre ottenuto risultati».
Potrebbero esserci delle cessioni. Koulibaly su tutti.
«Se non ci fosse la necessità di incassare, lo terrei. È un difensore forte e completo. Nessuno si priverebbe di un giocatore come lui. Poi credo che lui stesso non abbia voglia di andare via. Potrebbe rimanere e magari spalmare l’ingaggio, ma questi sono discorsi che lasciamo alla società...».
In difesa è andato via Maksimovic. Ci sono Manolas e Rrahmani.
«Non farei troppe rivoluzioni. Anche Manolas è di alto livello. Con lui, Koulibaly e Rrahmani il reparto dei centrali sarebbe a posto. Gli impegni sono tanti tra campionato ed Europa League, quindi c’è bisogno di scelta.Ovviamente non sono nella testa del presidente, e neanche in quella di Spalletti».
Sulle fasce invece manca qualcosa, vero Francini?
«Hysaj è andato via, servirebbe un’alternativa a Di Lorenzo».
Che, a proposito, domani giocherà titolare all’Europeo.
«Ha avuto una crescita incredibile. È arrivato tardi in serie A, ma sta recuperando il tempo perduto. L’ho già detto altre volte e mi piace ribadirlo. È stato devastante nella prima stagione, in questa che si è appena conclusa ha avuto un calo all’inizio, poi si è ripreso. Ha fatto bene quand’è entrato con la Turchia. Merita tutta questa attenzione».
Passiamo alla fascia sinistra.
«In questo caso è necessario pensare a dei rinforzi».
Quanti?
«Dipende da Mario Rui. Se resta, arriverà un solo terzino sinistro, altrimenti ne serviranno due. Ghoulam purtroppo è sfortunato. È reduce dall’ennesimo infortunio...».
Francini, lei vive molto in città. C’è poco entusiasmo tra i tifosi. Come se lo spiega?
«La delusione del pareggio col Verona è stata grande. Eravamo ad un passo dalla Champions. Il traguardo era alla portata. Con la qualificazione, ci sarebbe stato un altro mercato. Ma conosco bene la gente, passerà alla ripresa del campionato. I tifosi del Napoli sono così: c’è troppo amore nel bene e nel male. Sono dalla parte loro: anch’io sono deluso».
Come si spiega una prestazione come l’ultima?
«Sinceramente non lo so... Posso capire la prova di tre anni fa a Firenze dopo la vittoria della Juventus contro l’Inter. Ma stavolta no. Dipendeva solo dal Napoli. Onestamente mi sarei aspettato un altro impatto».
Quale, Francini?
«Entrare in campo e mangiarsi l’erba, invece non c’è stato nulla di tutto questo. L’approccio della squadra non mi è piaciuto per niente. In palio c’era anche un altro traguardo che per la gente era importantissimo..».
A cosa si riferisce?
«La Juventus fuori dalla Champions League».