Frey: "Maignan? Meglio di Donnarumma. Chi vince lo scudetto? L'Inter ha Marotta, poi c'è il Napoli che..."

19.10.2024
18:30
Redazione

L’ex portiere francese Sébastien Frey è intervenuto a ‘Champions Lounge’ - salottino di approfondimento calcistico in onda ogni giovedì sera a partire dalle 23:00 sul canale Twitch dedicato con Fabio Cordella, Sabrina Uccello e Marco Giordano - commentando l’attualità del calcio internazionale e ripercorrendo tappe salienti della sua carriera. Di seguito un estratto diffuso tramite comunicato stampa da Champions Lounge:

LA FIORENTINA DI ROCCO COMMISSO E PALLADINO:

“Innanzitutto credo che piaccia o meno, da quando è arrivato Rocco Commisso, ha dato segnali importanti. Ha creato in una città e club storici, un centro sportivo. Il più bello in Europa oggi. L’ho visitato più volte ed è davvero speciale. Ha speso soldi, ma il problema è che nella nostra Serie A ci sono istituzioni importanti. Se cerchi di far loro guerra - a quei club più importanti - ti metto i bastoni fra le ruote. La scelta di Palladino in panchina mi ha sorpreso ma non stupito. Ha fatto bene col Monza ma Firenze è una piazza complicata. Non so se quello dal Monza alla Fiorentina sia stato un passo grande. Parleranno i risultati ma, appena iniziato il campionato, già hanno cominciato a sentirsi le voci su Sarri…questo gli fa male”.

LA LOTTA SCUDETTO:

“Per me a oggi l’Inter è la più forte, piano piano la Juventus tornerà a competere per lo scudetto. Rivedo un progetto, il club si sta riassestando e sta tornando ai suoi livelli, cioè lottare per lo scudetto. Il Milan lo vedo forte ma discontinuo, poi c’è il Napoli. Da 3-4 anni i segnali sono forti, ha vinto uno scudetto storico, poiché vincerlo in quella piazza lo è. Quest’anno ha lanciato un segnale forte prendendo un allenatore come Antonio Conte, che sappiamo quanto sia esigente. Tuttavia avere Marotta è come avere tutte le domeniche un giocatore in più con la sua esperienza e modo di vedere e intendere calcio. Il più grande acquisto dell’Inter negli ultimi anni”.

I PORTIERI E LE DIFESE DELLA SERIE A:

“La Serie A è tornata ad aver signori portieri da 3-4 anni a questa parte. Nel post Gigi Buffon eravamo tutti spaventati. Arrivare dopo di lui… ma sinceramente oggi la Nazionale può vantare 4-5 portieri che potenzialmente possono indossarne la maglia. Non è poco. In generale in Serie A poi la Juventus prende pochissimi gol. Sarà per come Thiago Motta interpreta il calcio. Per le qualità del reparto difensivo e del portiere. Tuttavia non ha equilibrio perché ha un grande rendimento in fase difensiva, concedendo poco, ma dalla Juve mi aspetterei un salto di qualità a livello offensivo, perché i giocatori ci sono.

Maignan, Sommer, Di Gregorio, Meret è la mia classifica in Italia. Quest’ordine perché Sommer mi piace molto, è completo e lavoratore. Un leader silenzioso, che non urla mai, ma l’allenatore dei portieri suo era il mio al Genoa - Gianluca Spinelli, un numero uno in assoluto - mi dice che nonostante l’età è un grande professionista e lavoratore. Voglio rendere onore a questo. Svilar? È quello giusto per la Roma e Meret per il Napoli. Di Gregorio ha iniziato bene, se mantiene il rendimento avuto nel Monza vuol dire che ha fatto un grande salto di qualità e posso considerarlo un grande portiere”.

DILEMMA DONNARUMMA E IL CONFRONTO CON MAIGNAN:

“Non dimentichiamo l’Europeo di Donnarumma. Forse è stato uno dei pochi a essere stato più che positivo, senza di lui probabilmente nell’ultimo l’Italia sarebbe andata ancora peggio. A tratti fa vedere che è un grande portiere, tuttavia - lo vedo anche col PSG - pure quando le colpe non sono sue, per quello che rappresenta e per quello che costa, al minimo errore viene tutto amplificato. Quindi è fra gli imputati del percorso della squadra francese in Champions League”

Maignan rappresenta il portiere moderno, completo. Per me è molto importante, forse oggi quello che ha Mike non ha Gigio ovvero la facilità e tranquillità nel ripartire dal basso, e giocare un po’ da libero. Quanto richiedono i grandi club dai portieri oggi. Non è facile avere questa qualità”.

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