Gasbarroni a CN24: "Gianluca Berti era uno spasso: ci metteva il cucchiaino bollente dietro al collo, volavano le testate!"
Napoli-Sampdoria è alle porte. La redazione di CalcioNapoli24 ha intervistato l'ex trequartista blucerchiato, Andrea Gasbarroni, idolo della tifoseria doriana ma non solo. Queste le sue dichiarazioni
Hai giocato con Beppe Sculli. Che tipo era? Davvero era così pazzo come dicono?
Lo conosco da quando eravamo piccoli, abbiamo fatto le giovanili assieme. E’ un bravissimo ragazzo, molto riservato. I portieri sono più pazzi sicuramente (ride ndr). Loro hanno un carattere un po’ particolare. Ho sempre incontrato tipi strani, sono un caso a parte: prendono pallonate addosso da quando hanno 10 anni! (ride ndr). Il più strano? Gianluca Berti senza dubbio. Era davvero sopra le righe. Era simpaticissimo, faceva scherzi continuamente. Era uno spasso.
Qualche episodio? Scherzi ai compagni?
Hai voglia! Iniziava da quando prendevamo il caffè: puntualmente metteva il cucchiaino bollente dietro al collo e ovviamente chi subiva lo scherzo non se l’aspettava e rifilava una testata a qualcuno involontariamente. Per non parlare dello zucchero, lo metteva ovunque: spesso nel cappuccio, andavi per tirarlo su e vi lascio immaginare… Erano stupidate con cui passavamo il tempo.