Gattuso a Sky: "Sono il primo responsabile, stiamo giocando con il fuoco. La squadra ha deciso di andare in ritiro, bisogna dirsi le cose in faccia. Koulibaly? Non si è mai allenato con la squadra"

18.01.2020
23:42
Redazione

Gattuso parla a Sky Sport al termine di Napoli-Fiorentina 0-2. La classifica di Serie A si complica per gli azzurri, l'allenatore ci mette la faccia e non le manda a dire

Ultimissime calcio Napoli - Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Napoli-Fiorentina 0-2. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it.

Gattuso

Napoli-Fiorentina, Gattuso a Sky

"C'è grande preoccupazione, squadra che ha fatto il contrario di quello che avevamo preparato. Ero convinto che oggi venisse una grande prestazione, abbiamo sbagliato tutto. Abbiamo giocato in modo elementare, squadra che non ha furore agonistico. Tanti giocatori bravi ma non riusciamo a sviluppare gioco. Bisogna riflettere bene, oggi abbiamo toccato non il fondo ma siamo sprofondati. Devo riflettere, è una questione di tenere il campo e per questo che c'è molta delusione. Il primo responsabile è l'allenatore perhé sceglie gli uomini in campo. A me non piace parlare di alibi, noi siamo dei privilegiati. Sin da piccoli era un solo gioco, ora è un lavoro: per uscire da questa situazione ci vogliono gli occhi della tigre. Tutte le persone che ci circondano non hanno capito cosa stia succedendo".

"Sono venuto qui mica per stare due mesi, a me piace la roba difficile. Ci metto la mia faccia, ho grande reponsabilità, le soluzioni dobbiamo trovarle insieme al mio staff. Bisogna capire in che direzione andare, stiamo rischiando e stiamo giocando con il fuoco".

"Tu parli di Champions, bsogna guardare la classifica. Dobbiamo guardare partita dopo partita, ritrovarci, dirci le robe in faccia. Oggi per me è difficile parlare perché in questi tre giorni avevo buone sensazioni, oggi non ho visto nulla di ciò fatto in allenamento".

"Ritiro? Decisione che ha preso la squadra, non possiamo sottovalutare nulla: bisogna guardarci in faccia, stare insieme e dirci quello che ci dobbiamo dire. Dobbiamo trovare soluzioni, in questo momento non basta quello che stiamo facendo".

"Per me sarebbe troppo facile dirti che il problema sono le multe, questa è una squadra che in allenamento dà tanto: oggi è una squadra che deve trovare entusiasmo, io penso che non è una questione tecnico-tattica ma anche mentale. Non riusciamo ad annusare il pericolo e dopo quando finiscono le partite siamo disperati, bisogna preparsi prima. Bisogna dirsi le robe in faccia, ho giocato a calcio con gente antipatiche ma in campo io davo tutto e fuori un po' meno. In campo ho sempre dato tutto per tutti anche per chi mi stava meno simpatico".

"Demme e Lobotka? Possono aiutarci ma sono appena arrivati, già facciamo fatica e non riusciamo a giocare come vogliamo e quindi li mettiamo in difficolta se li facessi giocare subito".

"Il primo tempo non abbiamo fatto malissimo ma questa è una squadra che perde sicurezza. Quello che abbiamo provato è che l'attaccante esterno doveva essere vicino a Milik e cercare di lavorare bene con le catene".

"Koulibaly? Non si è mai allenato con la squadra, vediamo in questi giorni".

"Squadra che ascolta, ha voglia di seguire. Non credo che possa entrare nella testa e convincere i miei giocatori con il carattere che avevo io. Tirare i pugni sul tavolo non serve a nulla, bisogna ascoltarli e farci un esame di coscienza. Oggi il problema è ritrovarsi a livello di squadra perché sembriamo che ognuno gioca per sè".

"Io penso di avere in mano una squadra forte però non basta, la mia preoccupazione oggi è come metterli in condizioni di far bene in tantissimi anni. tanti calciatori non sono abituati a giocare con una classifica così, ora dobbiamo giocare aiutandoci tra di noi".

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