Gavillucci: "Prima di iniziare a far parlare gli arbitri, c’è necessità che imparino a parlare: quando sospesi Samp-Napoli per cori razzisti non fui un eroe"

23.07.2021
18:20
Redazione

Parla l'ex arbitro Gavillucci

Ultime notizie Napoli - A Radio Kiss Kiss Napoli, durante Radio Goal, è intervenuto l’ex arbitro Claudio Gavillucci, rilasciando alcune dichiarazioni:

“Perchè ebbi il coraggio di fermare Sampdoria-Napoli per cori razzisti? Bisognerebbe chiederlo a Mazzoleni di Inter-Napoli, io lo feci perchè me lo imponeva il regolamento. Non fui un eroe, la regola dovrebbe vigere ed è questa: all’inizio ho richiamato l’attenzione dei capitani e dello speaker, prima di portare le squadre a centrocampo. Il presidente Ferrero ed i giocatori della Sampdoria poi riuscirono a calmare la situazione e ripartì la gara. Noi siamo addestrati a vedere falli e dare cartellini, non ad interrompere le partite: fu un momento eccezionale, ci sta che non tutti gli arbitri possano non cogliere l’attimo giusto per rendersi conto di ciò che sta succedendo. Tra gli argomenti della campagna elettorale di Trentalange c’erano trasparenza e dialogo, tutti possono sbagliare ma se le decisioni vengono spiegate allora gli errori vengono accettati in maniera più serena e non ci sono fastidiose dietrologie. Prima di iniziare a far parlare gli arbitri, c’è necessità che imparino a parlare: basterebbe lavorare sulla comunicazione nel 2021, per essere in grado di stare davanti alla telecamera”

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