Ghini: "Vi racconto un inedito De Laurentiis con due aneddoti, siamo amici da 20 anni!" | ESCLUSIVA

20.11.2024
15:55
Redazione

Massimo Ghini è intervenuto in esclusiva ai microfoni di CalcioNapoli24

Napoli - Massimo Ghini ha rilasciato alcune dichiarazioni alla trasmissione "CalcioNapoli24 Live" in onda su CalcioNapoli24 TV.

Di seguito le dichiarazioni dell'attore Massimo Ghini che ha lavorato con De Laurentiis:

"Ho un aneddoto molto simpatico che riguarda De Laurentiis con il quale ho lavorato 20 anni. Abbiamo lavorato insieme fino a quando non è arrivato il Napoli che poi è diventato il suo amore. Lo dico con una certa ammirazione visto che a Roma non stiamo vivendo un grande periodo con gli americani. Stavamo girando Natale a Beverly Hills e Aurelio mi chiese se volevo andare a vedere la sua nuova villa. Appena salgo in auto, guidava lui, sul sedile c’era la Gazzetta dello Sport aperta sulla pagina del Napoli di Mazzarri. De Laurentiis mi disse la sua formazione dandomela praticamente a memoria. Gli feci notare che sulla Gazzetta era posizionata in maniera diversa e lui rispose: “Ma che ca..o capiscono questi! Capisco io, se vuoi ti spiego il rombo”. Per scherzare gli dissi: “Rombo con le patate, Aurelio?”. La sua risposta ironica fu: “Non fare lo str…o!”. Da dire che lui non ha mai giocato a pallone in vita sua ma ciò non toglie il lavoro eccezionale che sta facendo nel Napoli. Lui è un personaggio estemporaneo, l’ho amato anche per quello.

Che datore di lavoro è De Laurentiis sul set? E’ molto faticoso perché arriva ed inizia a dire “Qui me lo faccio io” ma è un suo modo di fare che, in alcune contraddizioni, realizza. Fare cinema è come fare calcio, bisogna fare squadra. Con il suo modo aggressivo di fare diventa anche comico in quanto è talmente sopra le righe che ridevo di questo suo atteggiamento. I risultati parlano chiaro per De Laurentiis, da noi sono arrivati gli americani che non possono allacciarsi neanche le scarpe ad Aurelio. Lui vuole mettere bocca su tutto, è un tuttologo, sa fare tutto. Certe persone che hanno delle qualità te lo devi tenere così e noi ce lo siamo tenuto.

Sono felice che ci sia Ranieri alla Roma perché mette a disposizione della squadra praticamente tutto. Bisogna stare zitti, buoni e non fischiare nessuno e vedremo se darà la giusta quadratura al gruppo. Juric non poteva allenare la Roma. Conte, per esempio, abbiamo tentato di portarlo qui. Quando entra nello spogliatoio, lo ascoltano. De Rossi era troppo amico dai calciatori mentre Juric non veniva manco ascoltato: è stato trattato a pesci fetenti come diciamo a Roma. Sono convinto che al Maradona vedremo una squadra giallorossa alla Nereo Rocco.

Con De Laurentiis ho un affetto che va oltre il calcio. Gli ho scritto un messaggio quando ha vinto lo scudetto. Nel primo periodo di Napoli, Aurelio si è fatto affiancare da Maurizio Amati, era il suo braccio destro e sapeva di calcio. Poi dopo sono arrivati a Napoli professionisti di alto livello. Speriamo di trovare un Aurelio De Laurentiis dell’Arizona per la Roma (ride)".

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