Hagi: "Il Napoli ha qualità incredibili ed è una big europea, può giocarsela con il Barcellona! Quattro azzurri sono fortissimi, sul momento dei catalani..."

21.02.2020
09:10
Redazione

Gheorghe Hagi, ex stella del calcio mondiale, ha parlato del Napoli

Ultimissime calcio Napoli - Gheorghe Hagi, leggenda del calcio ed ex stella del Brescia e del Barcellona, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano "Il Mattino":

E allora che impressione si è fatto del Napoli in vista anche della sfida con il Barcellona?

«Si tratta di due squadre piene zeppe di talento. Hanno tanti giocatori con grande tecnica e a entrambe piace avere il possesso della palla oltre che giocare a calcio. Ecco perché penso che quella di martedì prossimo sarà una bella partita».

Favorito?

«È chiaro che il Barcellona ha più esperienza internazionale ed è più abituato a giocare partite del genere in Europa».

E il Napoli?

«Gli azzurri hanno fatto vedere già in passato di potersela giocare contro tutte. D'altra parte in questa stagione hanno battuto il Liverpool, che è la migliore in Europa».

Quest'anno hanno giocato anche contro il Genk di suo figlio Ianis... 

«Ho visto dal vivo la partita di andata in Belgio e ho notato subito che il Napoli è una big europea. Mi ha colpito per la sua incredibile qualità, anche se il Genk ha fatto una bella gara all'andata e nell'arco della ripresa hanno giocato quasi alla pari».

Chi le piace di più nel Napoli?

«Insigne e Mertens sono fortissimi, così come Fabian Ruiz. Poi mi piace molto anche Koulibaly perché è forte e rapido. Forse io gli avrei dato parecchio fastidio, perché ero molto rapido».

Veniamo al Barcellona: il caos societario degli ultimi giorni può influire sul rendimento in campo?

«In Champions i grandi giocatori mettono da parte le problematiche esterne e sanno concentrarsi. Pensano solo alla partita tanto più che questa sarà importante anche per l'identità e l'orgoglio del club».

Un punto debole dei catalani?

«Peserà l'assenza di Suarez perché in attacco manca un numero 9 che apra spazi per Messi e per l'argentino sarà più difficile».

Chi può essere decisivo?

«Hanno tanti giocatori con tanta esperienza ma mi è sempre piaciuto molto Rakitic perché è un centrocampista completo: sa fare tutti i ruoli in mezzo al campo e poi è molto dotato tecnicamente». 

La gara di andata si gioca al San Paolo: può essere un vantaggio per il Napoli?

«Quello stadio mi riporta alla sfida del 1990 contro Maradona, oltre a quelle giocate con la maglia del Brescia. Ricordo uno stadio caldissimo, molto sudamericano. Giocare all'andata lì può essere un vantaggio per il Napoli, ma non può bastare: gli azzurri dovranno giocare al massimo».

Prima del Barcellona, però, c'è il Brescia...

«Mi piaceva molto quando in panchina c'era Corini perché creavano tante occasioni e giocavano un bel calcio. Non mi ha mai convinto la difesa perché forse è un po' troppo giovane, soprattutto i centrali sono un po' inesperti. Poi in mezzo al campo e in attacco sono bravi e qualcosa di buono lo hanno fatto vedere».

A proposito di attacco: che ne pensa di Balotelli?

«È un mostro. È un giocatore con grande personalità e altrettanta qualità».

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