I quartieri spagnoli diventano il 'Barrio di Diego', svelato il nuovo murales. L'autore: "Un Maradona felice, entusiasta della maglia azzurra"

05.05.2017
11:30
Redazione

I quartieri spagnoli diventano il Barrio di Diego dove tutto pulsa, palpita e poi viene partorito. Come ieri dove in vico Lungo Gelso, a 30 anni esatti dal primo scudetto del Napoli, l’effigie di Diego Armando Maradona è stata svelata sul muro de Dios sistemata da Santiago Spigaroli alias San Spiga, l’artista dalla Pampa che l’ha realizzata. E proprio a poche ore di distanza da sue dichiarazioni che hanno fatto rumore: "Se la gente lo vuole potrei fare anche l’allenatore del Napoli". "Abbiamo sostituito l’immagine che c’era prima con una nuova - spiega San Spiga a Il Corriere del Mezzogiorno -. Questa rappresenta un Maradona felice, entusiasta con la maglia del Napoli e con la fascia di capitano prima di giocare una partita al San Paolo. I Quartieri Spagnoli li sento come casa mia in Patagonia. Hanno lo stesso odore, ci sono gli stessi rumori". L’operazione è stata concertata con Fabio Zizolfi, animatore del «Vascio», il centro culturale ricavato in un’ex casa di tolleranza, e Salvatore Iodice, consigliere di municipalit' ma soprattutto falegname e artista di Riciclarte-Miniera. Alla presentazione del murales c’erano anche Antonio Di Bonito, Roberto Volpe e Jvan Sica, gli autori di Maradonapoli, il film di Alessio Maria Federici in questi giorni al cinema.

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