Il prof. Galli: "Il Coronavirus porta disturbi anche al gusto e all'olfatto! Bisogna indossare la mascherina anche a casa"

31.03.2020
15:20
Redazione

Il prof. Galli ai microfoni di Repubblica

Ultime notizie - Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano, ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini di Repubblica - Milano. Ecco un estratto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:

«Coronavirus? Ventuno dei pazienti studiati hanno avuto disturbi importanti del gusto e dell’olfatto a diversi livelli di intensità, un terzo. I risultati di questo studio parlano di pazienti ricoverati, con una storia di malattia pesante e degenze lunghe. Ma io stesso come altri sto ricevendo in questi giorni decine di mail e telefonate: "All’improvviso non sento più i sapori — mi sento dire — mi devo preoccupare?". Persone che in molti casi non hanno altri sintomi se non questo. Oppure hanno avuto la febbre e poi mi dicono "alla fine ho perso il gusto e l’olfatto ma ora sto bene"».

Come si fa a sapere se queste persone di cui parliamo sono positive al virus?

«Se non c’è un tampone che ce lo dice non ne abbiamo certezza. C’è una piccola epidemia parallela in corso che colpisce il gusto e l’olfatto? Trovo molto difficile che le due cose non siano collegate. L’impressione è che possa esserci anche un andamento tutto sommato mite della malattia, con questi disturbi che spesso si manifestano alla fine e passano in tempi ragionevoli».

Come si deve comportare chi avverte questo tipo di sintomi?

«Deve considerarsi come una persona che ha l’infezione, è molto importante. Evitando quindi qualsiasi tipo di contatto stretto con il resto della propria famiglia, indossando la mascherina anche dentro casa per i contatti indispensabili. Se non c’è la possibilità di usare un bagno in via esclusiva, la sua pulizia deve essere accuratissima».

A cosa bisogna fare attenzione?

«Nelle urine il virus sembra non esserci ma nelle feci sì. Quindi tutte le volte che si tira lo sciacquone bisogna farlo con lo sportello chiuso o si rischia l’effetto aerosol per chi entra dopo. Bisogna disinfettare tutto all’interno e all’esterno. E poi seguire tutte quelle misure che vengono ripetute da giorni per la quarantena».

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