Improta: "Il Var mi piace molto, sta dando fastidio ad una squadra che è sempre stata aiutata. Il Napoli diverte tutti, ma c'è bisogno di un altro attaccante"
Gianni Improta, ex calciatore del Napoli, è intervenuto a 'Radio Goal' sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "Gli sconti diretti non vanno persi, poi se arriva la vittoria meglio ancora, ma la cosa principale è non uscire sconfitti. Questa squadra diverte anche i tifosi avversari, si assiste a uno spettacolo che viene visto con piacere. Sarri è entrato nella storia del calcio italiano, ma se vuole restare nella mente delle persone per sempre deve cominciare a vincere. Credo che quest'anno sia l'anno giusto, ma non per la classifica attuale. Il Napoli sta battendo tutti i record, dalla seconda metà del campionato scorso sta mettendo sotto tutti.
Di Francesco non ha messo sotto il Napoli lo scorso anno, entrambe le gare con il Sassuolo meritava la vittoria la squadra di Sarri. Gli errori degli anni scorsi non si ripeteranno. Sarri sta inculcando la mentalità che ci vuole, una gara può durare fino a 100 minuti e la concentrazione deve essere sempre altissima.
Il Var mi piace molto, sta dando fastidio a una squadra in particolare (ride, ndr). C'è sempre stata la sudditanza piscologica, l'essere umano è debole. Se a una squadra fortissima dai anche qualche aiutino allora diventa impossibile batterla. Sono orgoglioso di non aver vinto nulla, noi uscivamo dal campo a testa alta, abbiamo la coscenza pulita. Non sono d'accordo con Allegri, non è detto che vince chi subisce meno gol, se poi segni sempre 1 gol in più all'avversario puoi anche essere la peggior difesa.
Di Francesco è un grande allenatore, farà di tutto per mettere in difficoltà il Napoli. Non vanno affrentati i tempi di Milik, non era ancora pornto al 100% ecco perché si è infortunato anche l'altro ginocchio. Inglese è un buon giocatore, ma incontrerebbe delle difficoltà in questo Napoli. Può essere utilizzato solo nel 4-2-3-1. Berardi è un grande giocatore, numericamente c'è bisogno di un altro attaccante".