Inter, Spalletti: "Voto Ancelotti per la nazionale. Per arrivare in Champions bisogna andare fortissimo. Icardi ha recuperato e giocherà"

18.11.2017
19:40
Redazione

Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani di campionato. Ecco qualche stralcio:

"Dobbiamo mandare il messaggio che il nostro calcio ha un valore - ha proseguito l'allenatore - non serve copiare modelli all'estero. Basta guardare nel nostro passato e tutto tornerà a posto. Per quanto riguarda il fallimento Mondiale non credo ci sia bisogno di collezionare opinioni. Più che criticare l'operato altrui dobbiamo assumerci delle responsabilità. Tutto dipende da ognuno, anche da me che in piccola parte sono dentro il nostro movimento. Ora vediamo che cosa succederà in Federazione. Non stiamo giocando a nascondino, bisogna prendersi le responsabilità e le colpe non sono tutte di Ventura, i problemi non sono stati risolti ora che lui non è più l'allenatore".

Tornando poi a parlare dei nerazzurri: "I gol che abbiamo subito? Ognuno ha i suoi numeri da far valere. In questo caso bisogna fare più attenzione e migliorare sempre. Quando ci sono giocate di qualità degli avversari si accetta il gol preso ma quando c'è della timidezza nostra bisogna trovare nuove soluzioni. Bisogna fare più attenzione in difesa, migliorare. Non ci deve essere timidezza nel nostro modo di fare. All'inizio con i direttori avevamo certezze e dubbi su tutti, c'era da trovare solidità e questa solidità si può allargare ad altri calciatori che possono far parte dell'undici titolare. Soprattutto a dicembre con partite infrasettimanali. Questa formazione ha mostrato solidità ma nella lunghezza del campionato c'è bisogno di tutti. In questa settimana abbiamo fatto riunioni per mirare al nostro interesse, fare risultati perché le altre corrono forte. Ma siamo forti sul campo e nella testa".

E ancora: "Per ambire alle quattro posizioni per la Champions bisogna andare fortissimo. Non vedo il vantaggio di giocare sapendo gli altri risultati se le altre continuano a vincere. Non bisogna disperdere energie. Se mi chiede del derby di Roma, tiferò per i giallorossi. Voglio bene a quel gruppo di giocatori. Il futuro del calcio è la partecipazione dei tifosi agli stadi. I 60.000 di San Siro non si possono tradire. Sono soddisfatto sia della risposta dei calciatori sia di quella dei tifosi. I giocatori sono orgogliosi di avere tanto seguito e vogliono incidere positivamente sul sentimento delle persone. Trattasi di roba seria l'Inter, se i calciatori l'hanno capito io non ho bisogno di controllare nessuno".

"Tutti sono a disposizione, abbiamo recuperato anche Mauro che l'altra settimana ha avuto un problema e si è allenato individualmente. I due allenamenti più duri li ha fatti bene e il ginocchio non si è gonfiato. Quindi giocherà, per lui giocare una gara a settimana è anche poco. Icardi è uno che vuole giocarne due partite a settimana, l'intenzione è quella. Lui è felice quando gioca. Io ct dell'Italia? Ringrazio tutti, ma la mia posizione è questa e sono felice. Però è una cosa che mi piacerebbe fare, ma non ora. Adesso voglio e devo lavorare bene per l'Inter. Se mi chiedete chi vedo bene, dico Ancelotti. Ha carisma e consenso di tutti, per una panchina come quella dell'Italia bisogno puntare in alto".  

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