
Jeda: "Complimenti a De Laurentiis, ha fatto una mossa da presidente vero"
21.05.2025
22:20
Redazione
Il commento in vista di Napoli-Cagliari
Ultimissime Calcio Napoli - L’attuale giocatore e capitano dell’FC Zeta Milano Jeda ha rilasciato un’intervista esclusiva alla testata sportiva News.Superscommesse.it.
Tanti i temi trattati: dalla contesa per lo Scudetto tra Napoli e Inter a quello per l'ultimo posto utile in Champions League, fino alla grande bagarre per la permanenza e non solo. Di seguito il pensiero di Jeda sul Napoli di Antonio Conte, ad un passo da un tricolore lungamente conteso con i nerazzurri di Inzaghi.
Con una vittoria sul Cagliari al 'Diego Armando Maradona, per la squadra allenata da Antonio Conte sarebbe Scudetto aritmetico, il quarto nella storia del Napoli. Proprio perché Jeda è stato anche un ex del club sardo, come crede che la squadra di Davide Nicola, sicura della permanenza in Serie A, affronterà quest'ultima gara di campionato?
“C'è da dire che alcuni fattori si sono incastrati favorevolmente per il Napoli, non c'è dubbio. Nelle ultime due giornate, in particolare, non si è vista una squadra brillante che ha soddisfatto le attese, oltre a essere stata piuttosto aiutata dalla fortuna, in quanto l'Inter non è riuscita ad approfittarne quando era nelle condizioni di prendere il largo e di guadagnare terreno. Arrivati a questo punto, per le condizioni che si sono create, questo è uno Scudetto che il Napoli non può non vincere.
(...) Credo che il Cagliari arriverà con un animo sereno e pieno di orgoglio per il proprio obiettivo raggiunto in campionato, ma non potrebbe essere diversamente; verrà a giocare questa partita sapendo che non ha l'assillo di fare risultato a tutti i costi per salvarsi, anche se non è da trascurare la grande rivalità sportiva che c'è tra le due squadre, già da diversi anni.
Sul profilo mentale il Napoli sarà molto più determinato nel cercare una vittoria che resta tranquillamente alla sua portata, è inutile negarlo, però occorrerà mantenere i nervi saldi anche stavolta, perché per essere sicuro del traguardo dovrà vincere contro un avversario che non avrà voglia di fare da passerella, ma vorrà farsi valere anche contro la squadra capolista”.
Cosa è piaciuto di più a Jeda di questo Napoli e quali meriti attribuisce ad Antonio Conte?
“I meriti di Conte sono tanti, è innegabile. La sua più grande bravura con il Napoli è stata quella di non arrendersi mai, specialmente in quel periodo del campionato in cui l'Inter è riuscita ad andare al primo posto. Era subentrata quella paura di non farcela, con l'ambiente attorno alla squadra che sembrava arreso, sconfortato.
Era chiaro che la società volesse riscattarsi da una stagione precedente disastrosa, con l'intento di tornare a qualificarsi in Champions League, ma non credevo che potesse spingersi fino a lottare per lo Scudetto. Lo sostengo con sincerità.
Però, tutti sanno chi è Conte, un allenatore vincente, uno caparbio, rigido, intransigente; dà tutto sé stesso per portare benefici alla squadra, ma pretende che venga fatto lo stesso con lui. Ha il suo carattere, può piacere o meno, ma riesce sempre a portare a casa risultati importanti.
Lui è stato per davvero quella scossa importante che serviva, e il merito va riconosciuto anche a De Laurentiis che si è comportato da vero presidente, perché è stato bravo a capire di aver sbagliato tantissime cose nel campionato scorso e ha avuto la forza di puntare sull'allenatore giusto; lo ha lasciato lavorare e gli ha dato fiducia anche nei momenti difficili della stagione.
Naturalmente, il merito va dato anche a tutti i calciatori, i quali hanno creduto tutti insieme di essere la squadra più forte, anche quando c'è stata la cessione di Kvaratskhelia che poteva creare dei problemi. (...) Poi, credo che la tifoseria del Napoli non abbia bisogno di presentazioni, perché è stata parte integrante di questo grande risultato ottenuto finora, direi la più importante”.