Juventus, Sarri: "In Italia avremmo avuto due rigori. A volte questo approccio ci succede, senza venire a capo delle motivazioni"

26.02.2020
23:45
Redazione

Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, si presenta in conferenza stampa dopo la gara di questa sera al Groupama Stadium contro l'Olympique Lione. Una nottata da incubo per i bianconeri, un ko arrivato con zero tiri nello specchio della porta. Segui la conferenza stampa di Sarri su Tuttomercatoweb.com.

E' preoccupato dopo la partita di stasera, per questa solita Juve?
"Solita mi sembra troppo, nel primo tempo era peggio. Nel primo tempo abbiamo approcciato la gara lentamente, con poca aggressività, scadente. A volte questo approccio ci succede, senza venire a capo delle motivazioni. Il problema della palla mossa lentamente ce l'abbiamo, faccio difficoltà a farlo passare. Poi nella ripresa abbiamo fatto più ritmo, muovendosi senza palla, recuperando palloni nella metà campo avversaria e nel finale giocavano nella loro metà campo. E' poco per una gara di Champions, per fortuna ci sono 90' per mettere a posto la situazione. Se muoviamo la palla così però subiamo gli avversari e concedi. Stasera, però, non abbiamo concesso tanto esclusi i primi dieci minuti. Nella fase offensiva, per un ottavo Champions, abbiamo fatto poco".

Che pensa delle decisioni arbitrali?
"In Italia ci sarebbero stati due rigori per noi, su Ronaldo e su Dybala. In Europa c'è un metro diverso e dobbiamo adeguarci".

Cosa la preoccupa del ritorno?
"L'aspetto preoccupante è la lentezza nella manovra, non possiamo essere produttivi su questi ritmi. Dobbiamo spazzare via questo aspetto dalla prestazioni, anche all'interno di buone gare mettiamo dentro 15-20 minuti così".

Bonucci ha ripreso Matuidi e ha parlato di poca concentrazione dei compagni nel riscaldamento.
"Lo staff mi ha detto che la squadra ha fatto un riscaldamento normale, senza vedere grandi segnali".

C'è un problema di relazione tra lei e i giocatori?
"E' una sua invenzione, non ho mai detto che non rispondono alle consegne. Rispondere a 100 all'ora è un conto, rispondere con la palla a 10 all'ora è un altro. Sono due calci diversi ma questo non vuol dire niente a livello di relazioni. E' un difetto enorme, non so se abbiano più difficoltà nel farla viaggiare più veloce di prima".

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