L'avvocato La Marca: "Napoli-Milan, gli azzurri hanno un lusso importante. Sul caso plusvalenze..."

31.03.2023
00:45
Redazione

Il commento dell'avvocato

Notizie Calcio Napoli - Domenico La Marca, avvocato esperto di diritto sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni giovedì in prima serata su Sportitalia.

La palla alta potrebbe essere una chiave tattica del Milan contro gli azzurri?

“Il Napoli, giocando sempre nel centrocampo avversario, corre un rischio minore di subire i lanci avversari verso la propria area di rigore. Maignan, a differenza di Meret, ha una notevole capacità di giocare in profondità, cercando di favorire l’esplosività di Theo Hernandez e Leao. Il francese ha dato nuova dimostrazione delle sue capacità nella gara contro l’Irlanda. Per i rossoneri, sapere di potersi affidare ad un portiere dalle qualità indiscusse, sarà un fattore importante”.

Come possono essere pericolosi Osimhen e Giroud?

“Il francese riesce ad incidere in modo particolare nelle gare decisive. Andrebbe, difatti, considerato il peso dei suoi dodici gol stagionali. Un calciatore che anche all’andata ha siglato il gol del pareggio, disimpegnandosi in una delle migliori prestazioni stagionali. Molto dipenderà da come Pioli schiererà la difesa, se a tre o a quattro. Da ciò ne conseguirà l’atteggiamento offensivo della squadra, e della sua punta, che potrà giocare da boa o aggredire gli spazi. Per il Napoli ci si attende il solito gioco propositivo. La chiave di letturra della partita sarà la corsia sinistra, con i duelli tra Hernandez-Kvara e Rui-Leao”.

Napoli e Milan potranno decidere di gestire le energie nella gara di campionato in vista dello scontro europeo?

“Il Napoli si è guadagnato il lusso di poter fare delle scelte conservative, e poter gestire le energie. Un vantaggio di cui il Milan non potrà godere, poiché una sconfitta determinerebbe l’aver perso, per l’ennesima volta, tre punti. È una gara che, tuttavia, entrambe le squadre faranno di tutto per vincere. Un successo sarà un risultato importante e determinante per il confronto europeo. Escluderei, dunque, che Spalletti possa optare per un turnover applicabile sin dai primi minuti. Potranno esserci, invece, dei cambi nel corso della partita”.

Quali potranno essere gli sviluppi del caso plusvalenze?

“La giustizia sportiva dovrebbe pronunciarsi il 19 aprile. Preferisco non sbilanciarmi non essendoci un precedente giurisprudenziale. In questo momento bisogna capire il tessuto normativo su cui poggiare il sistema delineato. Non c’è, però, una norma effettiva in materia di plusvalenza. È stato applicato l’articolo 4 della giustizia sportiva, che è una norma generale, con l’articolo 31 che è una norma specifica, non pienamente applicabile in questa circostanza. La Uefa, invece, attende il pronunciamento della giustizia sportiva italiana, che ha dei tempi molto più celeri di quella ordinaria. È chiaro che in base a ciò che vedremo sul caso plusvalenze potrà essere indicativo anche per le future sentenze del caso stipendi. Il problema, però, è un altro. La plusvalenza è del tutto legittima, ma il sistema deve trovare degli asset per valutare lo stato di salute di un club che possa essere diverso dal sistema delle plusvalenze. Misure della Fifa? L’organo ha deciso per l’inibizione di Paratici, che vale in qualsiasi contesto, e non soltanto in quello federale”.

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