
L'ex Napoli D'Avino a CN24: "Vi racconto chi è Calzona, i calciatori lo stimano! Su Hamsik dirigente e Maradona al Bernabeu..." | VIDEO
L'ex fisioterapista del Napoli Giovanni D'Avino ha parlato di Calzona, Sinatti, Hamsik dirigente a CalcioNapoli24: il video
Ultime notizie SSC Napoli - Giovanni D'Avino, ex fisioterapista del club azzurro ai tempi di Maurizio Sarri con Calzona vice-allenatore, ha parlato ai microfoni di CalcioNapoli24 TV nel pre-partita di Napoli-Barcellona:
"Cosa non ha funzionato quest'anno? Difficile dirlo, devi essere dentro lo spogliatoio per capire quali meccanismi non hanno funzionato. Peggio di così non si può fare, io penso che adesso bisogna cambiare registro. E si può ripartire da Napoli-Barça, ma considero la partita di Cagliari un crocevia importante per dare molti stimoli alla squadra: devono compattarsi, tutto l'ambiente deve dare il massimo da qui alla fine.
Sinatti può aiutare a migliorare la situazione attuale? Io penso che la condizione fisica non sia in discussione ora, la squadra anche ultimamente ha espresso buone condizioni: penso che il Napoli debba dare qualcosa da un punto di vista mentale, deve sbloccarsi. Io ritengo la rosa del Napoli molto competitiva, può dare sicuramente molto di più di quello che sta dando, per tante ragioni. L'anno scorso è stata un'annata perfetta, ora dobbiamo azzerare: nuovo allenatore, nuovo staff, bisogna dare il 100%. Ai giocatori chiedo una prova di carattere.
Chi è Calzona? Francesco è innanzitutto una bella persona, una persona a cui fai fatica a non voler bene. Poi è un allenatore tatticamente molto ma molto bravo, molto valido. Lui è stato colui che ha inventato Dries Mertens, insieme a Sarri, centravanti. Un allenatore molto apprezzato dai giocatori per la sua empatia. Raspadori come Dries? Potrebbe essere un'opportunità, è un giocatore da valorizzare. Ma sai quanto apprezzo Osimhen, può essere decisivo in questo finale. Oltre stasera (poi ha segnato davvero, ndr), mi auguro dia una mano da qui a fine stagione. Poi i calciatori sentono diversamente la Champions, ho avuto la fortuna di vivere queste notti e so come la vivono i giocatori: è un'atmosfera magica.
Quando Maradona venne a Castel Volturno? Pianse Calzona ma non fu l'unico ad emozionarsi: ci emozionammo tutti vedendolo da vicino al campo, anche negli spogliatoi a Madrid. Un'emozione unica, ringrazio davvero di averla vissuta. Cosa disse Maradona quella sera al Bernabeu negli spogliatoi? Diede la carica giusta, lui è un uomo di calcio. Le parole, poiché lo spogliatoio è sacro, rimangono lì ma posso dirvi che riuscì a dare la scossa! Il Napoli infatti iniziò alla grandissima, ci fece una benedizione.

Calzona conduceva le sedute tattiche con Sarri, è vero? Sì, è chiaro che il mister Sarri dettava un po' tutto ma Calzona dava un contributo importante: era molto stimato dai giocatori e per questo quando sei stimato dalla squadra sei ascoltato e il tuo giudizio è importante. Non a caso Sarri si affidava spesso a lui perché si faceva ascoltare dalla squadra, io gli auguro tanta fortuna perché lo merita, sia col Napoli che con la Slovacchia. Secondo me ha raggiunto la maturità per fare bene, ovvio che la situazione a Napoli non è semplice.
Hamsik come dirigente? Io ho sempre stimato Marek perché è una persona di calcio, che ne capisce ed è innamorato di questo sport. Una persona vera, sincera e umile, ha tutte le caratteristiche per essere l'uomo immagine del Napoli: per me può ricoprire qualsiasi ruolo!".
